È l’obiettivo del ‘Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano’ da circa 80 milioni di euro istituito dal Decreto Direttoriale 117 del 15 aprile 2021 del Ministero della Transizione Ecologica (MITE) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri 8 giugno 2021.
L’iniziativa della Direzione per il Clima, l’Energia e l’Aria del MITE, in stretta collaborazione con l’ANCI e con il contributo scientifico dell’ISPRA, è finalizzata ad aumentare la resilienza dei centri urbani ai rischi generati dai cambiamenti climatici, con particolare riferimento alle ondate di calore e ai fenomeni di precipitazioni estreme e di siccità.
Si tratta - spiega il MITE - di un Programma sperimentale, il primo a porsi questi obiettivi a livello nazionale, per ora destinato ai Comuni con popolazione superiore ai 60.000 abitanti, teso a favorire la pianificazione a livello locale per l’adattamento e la sperimentazione di misure pilota e concrete da attuare nelle aree urbane, con il coinvolgimento di amministrazioni e cittadini, per fronteggiare in modo più efficace le conseguenze del global warming, riducendo la vulnerabilità delle città.
I 79.372.058 milioni di euro sono destinati:
- per il 40% ai Comuni capoluogo delle città metropolitane;
- per il 30% agli altri Comuni con popolazione residente oltre i 100.000 abitanti;
- per il 30% ai Comuni con popolazione residente tra 60.000 e 100.000 abitanti.
Adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano
Il bando finanzia tre tipologie di interventi:Interventi green e blue:
A. realizzazione di spazi verdi in ambito urbano o di forestazione periurbana;
B. utilizzo di materiali riflettenti/basso assorbimento di calore, per utilizzi orizzontali e verticali;
C. realizzazione di interventi di edilizia climatica, tetti e pareti verdi, boschi verticali, barriere alberate ombreggianti, sistemi di coibentazione e ventilazione naturale, tetti freddi e tetti ventilati, ecc.;
D. creazione di sistemi di raccolta delle acque meteoriche, con depurazione e accumulo finalizzato al riciclo per usi non umani;
E. interventi finalizzati al riciclo e riutilizzo delle acque reflue depurate.
Interventi grey:
A. creazione, ampliamento o rifacimento in ambito urbano di aree pedonali, parcheggi, piazze, bordi stradali, percorsi, ecc., con la rimozione della pavimentazione esistente e il ripristino della permeabilità del suolo;
B. sperimentazione sugli spazi pubblici di soluzioni per il drenaggio urbano sostenibile.
Misure soft di rafforzamento della capacità adattiva:
A. Misure finalizzate a migliorare le conoscenze a livello locale, nonché alla redazione di strumenti di pianificazione comunale di adattamento ai cambiamenti climatici;
B. misure finalizzate a migliorare la capacità di previsione a livello locale;
C. misure di sensibilizzazione, formazione, partecipazione sull’adattamento a livello locale.
I Comuni possono presentare i propri progetti e la domanda di ammissione a finanziamento entro il 6 settembre 2021.