Add Impression
Network
Pubblica i tuoi prodotti
Case galleggianti, palafitte e botti: il Friuli Venezia Giulia definisce le regole

Case galleggianti, palafitte e botti: il Friuli Venezia Giulia definisce le regole

Fissati i requisiti delle strutture ricettive ecocompatibili in aree naturali. Via libera anche ai condhotel

Vedi Aggiornamento del 30/03/2022
Foto di pixnio.com. Ph: Marko Milivojevic
Foto di pixnio.com. Ph: Marko Milivojevic
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 30/03/2022
13/07/2021 - Strutture ricettive realizzate con materiali naturali o con tecniche di bioedilizia, case galleggianti, palafitte e botti in legno sono sempre più ricercate dai turisti.
 
Al fine di sostenere la realizzazione di realtà di accoglienza che vadano ad ampliare l’offerta turistica e l’attrattività del territorio, la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato in via definitiva, nella seduta del 12 luglio scorso, le specifiche e i requisiti delle strutture ricettive ecocompatibili in aree naturali.
 
Sono stati definiti, per esempio, il numero massimo delle strutture ricettive realizzabili nelle aree naturali e i materiali da utilizzare, i requisiti igienico-sanitari, le prescrizioni tecniche necessarie per la realizzazione degli interventi, anche in deroga, e sono state state fissate le modalità di apertura e di esercizio e gli eventuali requisiti di classificazione delle strutture ricettive in aree naturali.
 


Lo scopo del provvedimento - commenta l’assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini - è quello di “definire una nuova tipologia di offerta turistica che caratterizzi il nostro territorio e si fondi sulle molteplici potenzialità e sulle numerose attrattive e specificità di carattere naturale presenti sul territorio, capaci di fidelizzare le forme di turismo lento oggi sempre più diffuse e ricercate”.

Ma quali sono le strutture ricettive ecocompatibili in aree naturali? Secondo la nuova norma regionale, sono tutti gli esercizi aperti al pubblico che utilizzano manufatti realizzati con materiali naturali o con tecniche di bioedilizia. Possono essere galleggianti, cioè alloggi e locali di somministrazione galleggianti assicurati alla riva o all'alveo di fiumi, canali, ambiti lagunari o costieri; manufatti ecocompatibili, cioè alloggi collocati nell'ambito di contesti arborei di alto fusto o in aree verdi; palafitte e cavane, ovvero alloggi e locali di somministrazione collocati stabilmente su superfici acquee; botti, cioè alloggi realizzati all'interno di botti in legno; cavità, si tratta di alloggi, locali di somministrazione, magazzini e depositi realizzati in cavità artificiali.
 
 

Friuli Venezia Giulia: via libera ai condhotel

Nella stessa seduta è arrivato il via libera definitivo alla costituzione dei condhotel, alberghi nei quali alle tradizionali camere si associano in forma integrata e complementare unità abitative a destinazione residenziale, dotate di servizio autonomo di cucina. La superficie di queste unità abitative non potrà superare il 40% della superficie complessiva dei compendi immobiliari interessati.

Il condhotel - ricorda la nota della Regione - è stato introdotto dal legislatore nazionale nel 2014 al fine di diversificare l’offerta turistica e favorire gli investimenti volti alla riqualificazione degli esercizi alberghieri esistenti; nel 2018 è stato emanato il regolamento nazionale che ha definito le condizioni di esercizio di queste strutture
 
Ad aprile 2019 i condhotel sono stati recepiti in Friuli Venezia Giulia, rinviando ad una delibera di giunta regionale la definizione delle modalità per l’avvio e l’esercizio dell’attività, sia per le strutture esistenti sia di nuova realizzazione.

“In Friuli Venezia Giulia - spiega la Regione - sarà possibile ‘ottenere’ un condhotel attuando una gestione unitaria tra una struttura alberghiera esistente ed un altro immobile, destinato a unità abitative a carattere residenziale, collocato nello stesso Comune. Inoltre, altro elemento peculiare è quello che solo nella nostra regione si potrà realizzare ex novo un condhotel, anche in assenza di un preesistente edificio alberghiero”.
 
Le più lette