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Fare sport sul tetto? Ora si può, con il programma “No Roof to Waste” di Derbigum
AZIENDE
Fare sport sul tetto? Ora si può, con il programma “No Roof to Waste” di Derbigum
Dal riciclo delle membrane bituminose nascono Derbitumen® e altri prodotti sostenibili e innovativi
09/07/2021 - Il tetto allunga gli orizzonti. A Charleroi, in Belgio, i seimila metri quadrati del tetto del punto vendita Decathlon ospitano campi da basket e da calcio. Il tetto dell'hotel JAM, a pochi chilometri da Bruxelles, è invece diventato uno splendido giardino, con tanto di bar e piscina.
Due esempi di tetti multifunzione che guardano al comfort, alla sostenibilità e al futuro. In entrambi c'è il contributo di Derbigum, l'azienda punto di riferimento per l’impermeabilizzazione di coperture, che non solo si caratterizza per prodotti di alta qualità, durevoli nel tempo e attenti all'ambiente, ma sempre più spesso persuade progettisti e architetti ad aumentare le funzioni possibili delle coperture piane, partendo dal presupposto che il miglior tetto non solo protegge dagli agenti atmosferici e deve durare nel tempo ma, quando possibile, deve anche servire ad altro. A far giocare i ragazzi a pallone, appunto, o a godersi la vista in mezzo al verde a bordo piscina.
Il tetto multifunzione è uno dei due pilastri del programma «No Roof to Waste» promosso da Derbigum lo scorso anno. L'altro riguarda il riciclo delle membrane bituminose, per il quale i cosiddetti DAC (la rete degli applicatori approvati) che aderiscono al programma ricevono un big bag gratuito, col quale recuperare gli sfridi bituminosi per re-immeterli nel processo produttivo, riciclandoli in una nuova materia prima: il Derbitumen®, che viene impiegato per produrre nuove membrane impermeabili nell’ottica di una piena economia circolare.
Dal Derbitumen® nascono nuovi prodotti come Derbigum NT, che contiene almeno il 25% di materia prima riciclata, o il sottostrato Derbicoat NT, che ne contiene almeno il 30% (certificato PWC). Scegliendo Derbigum NT per una copertura rispettosa dell'ambiente, si possono ottenere le certificazioni LEED o BREEAM per il proprio edificio, avere la certezza che il progetto è in linea con i Criteri Ambientali Minimi (Cam) per la pubblica amministrazione e che si risponde alle linee guida del Green Public Procurement.
La linea NT è totalmente riciclabile al termine del suo ciclo di vita. L'obiettivo del 2021 è di portare la produzione di Derbitumen a 5.000 tonnellate. In questo modo ci sarebbe il risparmio di ulteriori 2.500 tonnellate di emissioni di CO2 e di oltre 7 milioni di litri di petrolio ogni anno. «Derbigum si impegna a recuperare le membrane posate dai DAC, quando raggiungono la fine della loro vita - afferma il CEO di Derbigum Gregoire Morel -. Le membrane raccolte verranno riciclate, quindi utilizzate come materia prima per la produzione di un nuovo bitume. L'obiettivo finale è quello di raggiungere un approccio completamente circolare».
Il programma «No Roof to Waste» rientra nel più generale impegno all’attenzione di Derbigum per l'ambiente. I numeri talvolta sono noiosi ma in questo caso spiegano più di mille parole: dal 2010 a oggi - data dalla quale Derbigum ha cominciato a misurare la sua impronta ecologica - sono state infatti riciclate trentamila tonnellate di bitume, evitando 15 mila tonnellate di emissioni di CO2 e risparmiando 42 milioni di litri di petrolio.
Per Derbigum proteggere l'ambiente significa ridurre l’impatto ambientale, riciclando i propri prodotti e allungando il più possibile il loro ciclo di vita, lavorando quindi sull'altissima qualità. Le coperture Derbigum hanno una durata comprovata di oltre 40 anni. Dopo i primi 40 anni, applicando un ulteriore strato in Derbigum si può prolungare la vita del tetto di altri 40 anni senza alcun problema. Tutti quelli che sono gli sfridi di lavorazione o le vecchie membrane, possono così diventare i tetti di domani.
DERBIGUM ITALIA - IMPERBEL su Edilportale.com
Due esempi di tetti multifunzione che guardano al comfort, alla sostenibilità e al futuro. In entrambi c'è il contributo di Derbigum, l'azienda punto di riferimento per l’impermeabilizzazione di coperture, che non solo si caratterizza per prodotti di alta qualità, durevoli nel tempo e attenti all'ambiente, ma sempre più spesso persuade progettisti e architetti ad aumentare le funzioni possibili delle coperture piane, partendo dal presupposto che il miglior tetto non solo protegge dagli agenti atmosferici e deve durare nel tempo ma, quando possibile, deve anche servire ad altro. A far giocare i ragazzi a pallone, appunto, o a godersi la vista in mezzo al verde a bordo piscina.
Il tetto multifunzione è uno dei due pilastri del programma «No Roof to Waste» promosso da Derbigum lo scorso anno. L'altro riguarda il riciclo delle membrane bituminose, per il quale i cosiddetti DAC (la rete degli applicatori approvati) che aderiscono al programma ricevono un big bag gratuito, col quale recuperare gli sfridi bituminosi per re-immeterli nel processo produttivo, riciclandoli in una nuova materia prima: il Derbitumen®, che viene impiegato per produrre nuove membrane impermeabili nell’ottica di una piena economia circolare.
Dal Derbitumen® nascono nuovi prodotti come Derbigum NT, che contiene almeno il 25% di materia prima riciclata, o il sottostrato Derbicoat NT, che ne contiene almeno il 30% (certificato PWC). Scegliendo Derbigum NT per una copertura rispettosa dell'ambiente, si possono ottenere le certificazioni LEED o BREEAM per il proprio edificio, avere la certezza che il progetto è in linea con i Criteri Ambientali Minimi (Cam) per la pubblica amministrazione e che si risponde alle linee guida del Green Public Procurement.
La linea NT è totalmente riciclabile al termine del suo ciclo di vita. L'obiettivo del 2021 è di portare la produzione di Derbitumen a 5.000 tonnellate. In questo modo ci sarebbe il risparmio di ulteriori 2.500 tonnellate di emissioni di CO2 e di oltre 7 milioni di litri di petrolio ogni anno. «Derbigum si impegna a recuperare le membrane posate dai DAC, quando raggiungono la fine della loro vita - afferma il CEO di Derbigum Gregoire Morel -. Le membrane raccolte verranno riciclate, quindi utilizzate come materia prima per la produzione di un nuovo bitume. L'obiettivo finale è quello di raggiungere un approccio completamente circolare».
Il programma «No Roof to Waste» rientra nel più generale impegno all’attenzione di Derbigum per l'ambiente. I numeri talvolta sono noiosi ma in questo caso spiegano più di mille parole: dal 2010 a oggi - data dalla quale Derbigum ha cominciato a misurare la sua impronta ecologica - sono state infatti riciclate trentamila tonnellate di bitume, evitando 15 mila tonnellate di emissioni di CO2 e risparmiando 42 milioni di litri di petrolio.
Per Derbigum proteggere l'ambiente significa ridurre l’impatto ambientale, riciclando i propri prodotti e allungando il più possibile il loro ciclo di vita, lavorando quindi sull'altissima qualità. Le coperture Derbigum hanno una durata comprovata di oltre 40 anni. Dopo i primi 40 anni, applicando un ulteriore strato in Derbigum si può prolungare la vita del tetto di altri 40 anni senza alcun problema. Tutti quelli che sono gli sfridi di lavorazione o le vecchie membrane, possono così diventare i tetti di domani.
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