La pietra naturale è un materiale pesante, poco traspirante e con alta conducibilità termica, caratteristiche che purtroppo non si sposano bene con i requisiti di un cappotto termico.
Chi ha dunque una casa rivestita in pietra naturale e vuole realizzare interventi di efficientamento energetico, sfruttando incentivi fiscali come Superbonus 110% ed Ecobonus, potrà farlo? Stesso interrogativo può nascere per chi invece ha in mente di realizzare una nuova costruzione rivestita in pietra, potrà associare al rivestimento un cappotto termico?
In entrambi i casi la risposta è positiva, perchè esiste una soluzione tecnologica, conosciuta con il nome di cappotto termico rivestito con la pietra ricostruita. La pietra ricostruita è ottenuta riaggregando materiali lapidei con un legante.Va precisato che la pietra ricostruita da utilizzare come rivestimento del cappotto termico deve avere alte prestazioni meccaniche e soprattutto caratteristiche di traspirabilità, fondamentali per evitare fuoriuscite di salnitro in facciata e quindi allungare la vita del cappotto termico. Prestazioni raggiungibili solo se i leganti utilizzati non presentano tracce di materiali resinati, perchè non traspiranti.
Per capire meglio come è composto e come lavora questo sistema vedremo una case history, si tratta di una nuova costruzione. La committenza richiedeva la realizzazione di una baita di montagna che rispecchiasse le caratteristiche del luogo pur rispettando l’ambiente e garantendo un’alta efficienza energetica.

Il progetto è stato sviluppato nei pressi di un borgo antico formato completamente da case in pietra che circondavano l’appezzamento di terra. L’uso della pietra era, pertanto, fondamentale al fine di conservare le tradizioni autoctone del luogo.
Per soddisfare le esigenze della committenza di efficienza energetica, la struttura di base della costruzione in gasbeton è stata in seguito coibentata con dell’isolante termico esterno da 16 cm in EPS. La committenza desiderava che la nuova abitazione avesse le sembianze di una ristrutturazione con ampliamento.
Sono stati così ricostruiti anche alcuni contrafforti, tipici delle baite antiche del luogo, con pannelli di fibrocemento, insieme a molti piccoli accorgimenti estetici. Il rivestimento in pietra doveva quindi esser posato successivamente su tutta la struttura, nonostante presentasse fondi di materiali diversi.
L’esigenza di applicazione di un rivestimento sull’isolamento termico esterno comportava la ricerca di un materiale che fosse, da un lato, tecnicamente altamente performante, leggero, traspirante e ingelivo, con una resistenza e inerzia termica tale da proteggere l’EPS dagli shock termici, dall’altra pratico e di alto valore estetico ed emotivo.
La scelta dell’architetto è ricaduta sulla pietra ricostruita Geopietra® che ha sviluppato un sistema integrato e garantito per la posa del murogeopietra® anche su isolante termico esterno.

Cappotto termico rivestito: il procedimento di posa
È fondamentale tenere presente che prima dell’installazione è necessario, in fase di progettazione e di realizzazione, porre particolare attenzione sia agli aspetti tecnici che estetici. Bisogna, infatti, considerare che la superficie rivestita con la pietra ricostruita Geopietra® andrà a sporgere di circa 6/7 cm dall’isolamento. Inoltre, è essenziale che i materiali e le procedure, utilizzati nel sistema d’isolamento termico, rispettino la certificazione ETAG 004.Prima di procedere con la posa della pietra bisogna seguire un iter fondamentale:
Step 1) Sulla rasatura armata ormai indurita, presente sull’isolamento termico ETAG 004, si inizia con la preparazione dei fori di tassellatura per il fissaggio meccanico del sistema isolante.
La disposizione superficiale dei tasselli deve seguire un reticolo quadrato di 40 cm di lato.
Step 2) Una volta creati i fori, viene applicata una prima rasatura con il collante Geocoll, tracciando le fessure in precedenza realizzate.
Step 3) Si passa poi all’installazione della rete di supporto in fibra di vetro a maglia larga Georete. A questo punto si inseriscono e si sigillano i tasselli negli appositi fori.
Step 4) Viene, infine, applicato un altro strato di Geocoll che andrà a coprire sia tutti i tasselli che la rete stessa.
Step 5) Una volta asciugato completamente il tutto si procederà con la posa del murogeopietra®, che dev’essere effettuata a regola d’arte, secondo le direttive tecniche riportare nel manuale tecnico Geopietra®.

Cappotto termico rivestito: dettagli costruttivi
Per poterli realizzare sono stati ideati e realizzati degli speciali accorgimenti:
Contorno finestra con pietre incassate a filo:
La prima soluzione prevede il rivestimento della finestra con materiale isolante, che viene inciso per inserire la pietra ricostruita Geopietra® affinché una volta stuccata con la malta, risulti incassata a filo. Sullo spigolo, inoltre, si possono incassare i cardini delle ante, avendo predisposto prima della posa del cappotto i supporti di montaggio specifici.

Architrave finestra con trave in legno:
La seconda soluzione è caratterizzata dall’inserimento di una trave decorativa che soddisfa, seppur visivamente, la richiesta di sostegno del muro sovrastante l’apertura di finestre.
Il procedimento prevede l’applicazione di una trave in legno segato allo spessore di 5/6cm, nella parte superiore dell’apertura e il rivestimento del resto del contorno con materiale isolante.
Per il fissaggio dei cardini di eventuali ante si utilizzano gli appostiti supporti di montaggio che vanno applicati prima della posa del cappotto.

La case history oggi
