Codice Appalti, stretto legame con le norme UE
Il testo - spiega la nota di Palazzo Chigi - punta ad un più stretto legame tra normativa nazionale e direttive europee, prestando una particolare attenzione alla qualificazione delle stazioni appaltanti con il potenziamento e la specializzazione del personale.In coerenza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e con i principi di sostenibilità economica, sociale e ambientale, le norme da adottare dovranno assicurare:
- efficienza e tempestività nell’affidamento, la gestione e l’esecuzione di contratti e concessioni;
- tempi certi per le procedure di gara, per la stipula dei contratti e la realizzazione degli appalti, comprese le opere pubbliche che dovranno essere sempre più orientate all’innovazione e alla sostenibilità;
- il rafforzamento della qualificazione delle stazioni appaltanti.
È prevista la massima semplificazione delle procedure per gli investimenti in tecnologie verdi e digitali e per l’innovazione e la ricerca, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, così da aumentare il grado di eco-sostenibilità degli investimenti pubblici.
È previsto, inoltre, l’inserimento nei bandi di gara di clausole sociali e ambientali come requisiti necessari o premiali dell’offerta al fine di promuovere la stabilità occupazionale, l’applicazione dei contratti collettivi, le pari opportunità generazionali e di genere.
Al fine di abbreviare i tempi delle gare, sono previste una piena digitalizzazione e informatizzazione delle procedure, la riduzione degli oneri amministrativi ed economici a carico dei partecipanti e strumenti per diminuire il contenzioso sull’affidamento ed esecuzione degli appalti.
Saranno verificati, anche attraverso l’uso di banche dati a livello centrale, i sistemi di qualificazione degli operatori di settore e della loro effettiva capacità di realizzare le opere oggetto di gara, delle competenze tecniche e professionali e del rispetto della legalità, compresi gli aspetti legati alla tutela del lavoro e alla prevenzione e contrasto alle discriminazioni di genere.
Si introducono anche specifiche disposizioni per la verifica delle offerte anomale e l’individuazione dei casi in cui le stazioni appaltanti possano ricorrere al criterio del prezzo più basso d’offerta e all’affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione dei lavori.
Si estendono e rafforzano i metodi di risoluzione delle controversie alternativi a quello giurisdizionale, per evitare di allungare i tempi di realizzazione delle opere e allo stesso tempo alleggerire i tribunali dai contenziosi.
Infine, si semplificano e ampliano le forme di partenariato pubblico-privato, in particolare riguardo alla finanza di progetto, per attirare investitori professionali.
Ministro Infrastrutture: ‘obiettivo è aumentare l’efficienza degli appalti’
“L’aggiornamento e il miglioramento del Codice degli appalti sarà attuato introducendo novità molto significative, in linea con i criteri indicati nei programmi europei”, commenta il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini. “L’obiettivo è di garantire l’efficienza del sistema degli appalti, favorendo la concorrenza tra gli operatori, fornendo regole chiare e garantendo allo Stato la migliore gestione degli investimenti pubblici”.“Puntiamo a rendere più rapide le procedure e ad assicurare tempi certi per la realizzazione delle opere pubbliche, in coerenza con il PNRR e con i principi di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Il disegno di legge approvato - aggiunge il Ministro - mira a semplificare e snellire l’attuale disciplina per facilitare l’operatività delle stazioni appaltanti e delle imprese, che sempre di più si mostrano orientate all’innovazione e alla sostenibilità. Lo scopo è fare presto, fare bene, nel pieno rispetto delle norme in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, tutela dei lavoratori, di trasparenza e di legalità”.
Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, il Governo dovrà adottare uno o più decreti legislativi sulla disciplina dei contratti pubblici. I destinatari saranno le pubbliche amministrazioni, le stazioni appaltanti e gli operatori economici che intendono stipulare contratti pubblici per l’affidamento di lavori, servizi, forniture e concessioni.