26/07/2021 - Dalle 12 di domani, martedì 27 luglio, le scuole possono presentare le proposte per la realizzazione di reti locali, cablate o wireless. Il Ministero dell’Istruzione ha messo a disposizione 446 milioni di euro appartenenti al programma “REACT-EU”, nato con lo scopo di superare gli effetti della pandemia con la ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia.
La misura si muove insieme al Piano Scuola per la banda ultralarga del Ministero dello sviluppo economico, che prevede di collegare gli edifici scolastici entro il 2023 fino a 1 Gigabit/s in download e banda minima garantita pari a 100Mbit/s simmetrica. L’obiettivo è consentire a tutte le istituzioni scolastiche statali di poter fruire di adeguati livelli di connettività ai fini didattici e amministrativi.
Reti nelle scuole, gli interventi finanziabili
Gli interventi ammissibili prevedono la realizzazione o il potenziamento delle reti locali cablate e wireless degli edifici scolastici, la formazione del personale, la manutenzione e gestione delle reti.
L’importo totale del finanziamento per ciascuna istituzione scolastica è determinato tenendo conto del numero complessivo degli studenti iscritti, come risultanti all’anagrafe sull’edilizia scolastica.
Reti nelle scuole: progettazione, lavori accessori e collaudo
Tra le spese ammissibili al finanziamento ci sono anche i
servizi di progettazione delle reti, di collaudo e di assistenza al collaudo, ma anche
i piccoli interventi edilizi strettamente indispensabili e accessori.
La
progettazione delle reti deve essere curata da
personale interno o
esterno alla scuola prima della pubblicazione dell’avviso pubblico per l’acquisto dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione della rete. Può assorbire il 10% del costo totale dell’intervento.
Almeno l’85% del costo dell’intervento deve essere assorbito dalla fornitura dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione delle reti. Rientrano in questa voce di costo le spese per i
piccoli interventi edilizi accessori, che può assorbire al massimo il 20% dell’importo destinato alle forniture e servizi.
Ammissibile al finanziamento anche il rilascio dei certificati di collaudo, di verifica di conformità o dei certificati di regolare esecuzione.