DL Infrastrutture, Rete Professioni Tecniche: ‘bene i concorsi di idee’
LAVORI PUBBLICI
DL Infrastrutture, Rete Professioni Tecniche: ‘bene i concorsi di idee’
Gli Ordini presenteranno proposte su bandi tipo, ruolo dell’Agenzia del Demanio e misure per i Comuni
29/09/2021 - La Rete delle Professioni Tecniche è favorevole al Decreto Infrastrutture (DL 121/2021) che contiene interventi coerenti col Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e avanzerà a breve alcune proposte per migliorarlo.
Lo hanno detto in audizione presso le commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera i rappresentanti della Rete: il Coordinatore Armando Zambrano e il Consigliere Francesco Miceli.
“Ad esempio - hanno spiegato -, auspichiamo che, attraverso l’attuale Fondo o tramite la creazione di un Fondo specifico, ci sia la possibilità di aprire gli interventi anche alle opere realizzate con procedure ordinarie che i comuni sono chiamati a realizzare, nella logica della massima efficienza”.
“Con l’occasione - hanno aggiunto - esprimiamo soddisfazione per l’inserimento della norma che offre ai liberi professionisti la possibilità di partecipare agli incarichi di progettazione. Condividiamo lo spazio che il testo dà ai concorsi di idee e di progettazione per la selezione dei progetti migliori” - ha detto Miceli.
“Le proposte che formalizzeremo nel nostro documento verteranno, tra l’altro, su tre questioni:
- l’approfondimento del bando tipo, o meglio dei bandi tipo;
- proporremo, poi, una riflessione sull’Agenzia del Demanio che potrebbe svolgere un ruolo di affiancamento alle amministrazioni per l’ideazione dei concorsi per i progetti;
- infine, riteniamo opportuno aumentare il limite di 30mila abitanti, in modo da includere anche specifiche realtà urbane che rivestono una certa importanza”.
Lo hanno detto in audizione presso le commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera i rappresentanti della Rete: il Coordinatore Armando Zambrano e il Consigliere Francesco Miceli.
“Ad esempio - hanno spiegato -, auspichiamo che, attraverso l’attuale Fondo o tramite la creazione di un Fondo specifico, ci sia la possibilità di aprire gli interventi anche alle opere realizzate con procedure ordinarie che i comuni sono chiamati a realizzare, nella logica della massima efficienza”.
“Con l’occasione - hanno aggiunto - esprimiamo soddisfazione per l’inserimento della norma che offre ai liberi professionisti la possibilità di partecipare agli incarichi di progettazione. Condividiamo lo spazio che il testo dà ai concorsi di idee e di progettazione per la selezione dei progetti migliori” - ha detto Miceli.
“Le proposte che formalizzeremo nel nostro documento verteranno, tra l’altro, su tre questioni:
- l’approfondimento del bando tipo, o meglio dei bandi tipo;
- proporremo, poi, una riflessione sull’Agenzia del Demanio che potrebbe svolgere un ruolo di affiancamento alle amministrazioni per l’ideazione dei concorsi per i progetti;
- infine, riteniamo opportuno aumentare il limite di 30mila abitanti, in modo da includere anche specifiche realtà urbane che rivestono una certa importanza”.