29/09/2021 - Riqualificare le stazioni ferroviarie del Sud per migliorare la funzionalità dei loro edifici, la qualità dei servizi forniti, l’efficienza energetica e lo sviluppo dell’intermodalità ferro-gomma, riducendone anche l’impatto ambientale.
È l’obiettivo dell’investimento
da 700 milioni di euro previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (
PNRR)
Gli interventi previsti sono diversi e riguardano
hub urbani e linee metropolitane in più città del Mezzogiorno, oltre alla riqualificazione di stazioni importanti sia per i trasporti che per il turismo.
Gli interventi permetteranno un miglioramento dell’efficenza dei servizi forniti, l’abbattimento dei costi e degli impatti energetici favorendo il benessere dell’ambiente e
riqualificheranno intere aree urbane, solitamente più predisposte a degrado.
Le
principali stazioni che verranno riqualificate saranno quelle di Pescara, Potenza, Barletta, Lamezia Terme, Cosenza, Reggio Calabria Lido, Sapri, Oristano e Palermo Notarbartolo, Milazzo, Marsala e Siracusa.
In totale, l'investimento potenzierà e renderà
più accessibili 38 stazioni ferroviarie, in linea con le disposizioni della Direttiva 1300/2014 e la normativa comunitaria in materia di sicurezza ferroviaria.
Secondo il cronoprogramma,
entro dicembre 2024 saranno state riqualificate le prime 10 stazioni, entro giugno 2026 anche le restanti 28.
Questo investimento è stato integrato nel Piano Commerciale Straordinario di
Rete Ferroviaria Italiana (RFI) pubblicato in agosto e coordinato con il PNRR, che riporta la previsione di intervento su 54 immobili, tra stazioni e hub.
Gli
interventi sulle stazioni - si legge nel Piano di RFI - interesseranno il fabbricato viaggiatori, le banchine, pensiline, i sottopassi e i relativi ambiti di accesso, ma anche i piazzali antistanti la stazione e le aree limitrofe, che ne costituiscono accesso.
Si tratterà, tra gli altri, di lavori finalizzati a:
-
miglioramento dell’accessibilità, in particolare per le persone a ridotta mobilità (ascensori, rampe, scale mobili, percorsi PMR, illuminazione, innalzamento marciapiedi, ecc.);
- miglioramento del comfort e della
qualità architettonica (spazi di transito e attesa, servizi igienici, ecc.);
- riqualificazione funzionale, con individuazione di nuovi
spazi e servizi.
Il Piano di RFI descrive i progetti di investimento finalizzati a interventi di ampio respiro per il potenziamento e lo sviluppo e/o la riqualificazione funzionale di
stazioni di particolare rilevanza (tra cui Villa S. Giovanni, Messina Centrale e Messina Marittima, Benevento, Caserta, Bari, Taranto, Lecce, le stazioni della linea L2 della metropolitana di Napoli e la nuova fermata di S. Maria di Settimo-Montalto Uffugo).
Si tratta di interventi strategici per migliorare l’accessibilità al trasporto ferroviario e con ricadute sul territorio, spesso
integrati in un contesto più ampio di rigenerazione urbana e del sistema di mobilità.