Nel frattempo, abbiamo chiesto ai nostri lettori di raccontarci come sono andati questo primo anno e mezzo di vigenza del bonus 110% e i due anni di bonus facciate, quali ostacoli hanno incontrato e cosa pensano delle recenti modifiche normative.
Al sondaggio hanno risposto circa 600 persone, metà delle quali equamente suddivise tra ingegneri (26%) e architetti (25%), il 21% geometri e, in percentuali minori, certificatori energetici, ESCo e consulenti fiscali. Oltre la metà ha un’età compresa tra 40 e 59 anni, il 47% lavora al Nord, il 28% al Sud e isole, il 25% al Centro.
Alla richiesta di mettere in ordine i bonus, dal più utilizzato al meno utilizzato sul totale del proprio lavoro, quello più frequentemente indicato come primo della lista è il superbonus 110% per lavori di riqualificazione energetica, seguono il bonus ristrutturazioni 50%, il bonus facciate e, a pari merito, il bonus 110% per lavori antisismici e l’ecobonus.
Alla richiesta di indicare le tipologie di interventi (più di uno) per le quali stanno lavorando prevalentemente, il 65% dei tecnici ha segnalato il cappotto termico, il 51% una combinazione di intervento trainante+trainato, il 48% un lavoro di manutenzione straordinaria/ordinaria, restauro, ristrutturazione edilizia, il 48% la sostituzione delle finestre, il 43% l'impianto di riscaldamento a pompa di calore.

Tra le recenti modifiche normative al superbonus, quali sono ritenute più utili? Utilissima la proroga oltre il 2022, ritenuta necessaria per completare i cantieri aperti, ma anche una estensione temporale utile per acquisire nuovi incarichi.

Ma, nonostante i miglioramenti, il superbonus è ancora gravato da difficoltà. Le più segnalate sono il forte aumento dei prezzi dei materiali e la normativa complessa e frammentata. Seguono, seppur a distanza, l'irreperibilità di manodopera edile, indisponibilità di attrezzature (es.: ponteggi) e il timore che le irregolarità edilizie blocchino le detrazioni.
Il bonus facciate sembra destinato a concludere la sua breve vita (due anni). Come è andata? Il 71% dei partecipanti al sondaggio, ha segnalato che alcuni dei propri clienti lo hanno preferito perchè più semplice; il 31% ha risposto che alcuni dei clienti lo hanno preferito perchè senza tetti di spesa, mentre una percentuale pari alla precedente, il 31%, ha segnalato che alcuni clienti non hanno potuto usarlo perchè fuori dalle zone A e B.
