Lo ha detto il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, ieri al Senato durante l’audizione sulla NADEF 2021, aggiungendo che la valutazione sull’estensione del superbonus si basa su un’analisi costi-benefici.
E lo stesso vale per gli altri bonus casa, attualmente vigenti fino a fine 2021. “Sono molto importanti per far ripartire il settore delle costruzioni. Stiamo valutando come possano e debbano essere prorogati, parliamo di tutto l’insieme degli interventi: 50, 65, 90 e 110” - ha detto Franco.
Il Ministro si riferisce, al bonus ristrutturazione 50%, all’ecobonus 50 e 65%, al bonus facciate 90% e al superbonus 110%.
“Bisogna tenere a mente - ha detto il Ministro - che sono uno strumento molto costoso. Se lo Stato paga integralmente, o anche di più, il valore della spesa e abbiamo 25-30 milioni di unità immobiliare con 50-100 mila euro di lavori su ciascuna di esse sussidiati dallo Stato, l’effetto sui conti e sul debito pubblico è stratosferico”.
Per questi motivi, il superbonus “non è sostenibile alla lunga”.
Il Ministro concorda sugli effetti positivi dei bonus, in primis il sostegno al settore delle costruzioni e la spinta alla riconversione energetica del Paese. Ma anche da questo punto di vista il Ministro ricorda che “il settore delle costruzioni va sostenuto ma non può crescere a dismisura, rischia di creare delle bolle e delle situazioni recessive”.
Alla proposta di una conferma strutturale per 15 anni, avanzata durante l’audizione, il Ministro Franco ha risposto dicendo che non è attuabile.
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