Superbonus e muro di contenimento, il caso
Il proprietario di una casa indipendente, sulla quale sono in programma interventi di riqualificazione energetica e risanamento sismico, si è rivolto all’Agenzia delle Entrate segnalando che il basamento dell'immobile è contenuto a valle da un muro, avente funzione sia di contenimento che di sostegno del terreno.Tale muro presenta evidenti segni di cedimento e conseguente abbassamento della quota del terreno in sua prossimità. Secondo il proprietario, in base alle indagini geologiche effettuate, il cedimento del muro può causare il cedimento del terreno di fondazione dell’immobile, con conseguente aggravio del suo “quadro fessurativo”.
Il proprietario ha quindi chiesto se la ricostruzione del muro di contenimento con criteri antisismici rientra tra gli interventi ammessi al Superbonus.
Superbonus, quando è agevolabile il muro di contenimento
L’Agenzia ha ricordato che possono ottenere il Superbonus gli interventi per la messa in sicurezza statica delle parti strutturali di edifici o di complessi di edifici collegati strutturalmente.L’efficacia degli interventi ai fini della riduzione del rischio sismico è asseverata dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, della direzione dei lavori delle strutture e del collaudo statico, secondo le rispettive competenze professionali, in base alle disposizioni del DM 58/2017.
Se, alla luce della normativa che regola l’accesso al Superbonus, il professionista assevera che il muro di contenimento implica una riduzione del rischio sismico, l’intervento può ottenere la detrazione fiscale.
Lo scorso febbraio l’Agenzia è arrivata ad una conclusione analoga stabilendo che il muro di contenimento condominiale può essere annoverato tra le parti comuni e, in presenza delle dovute caratteristiche tecniche, può accedere al Superbonus.