Articolo aggiornato al 17/09/2024
Gli
estrattori d’aria, detti anche aspiratori d’aria, sono dei sistemi impiantistici che si occupano di estrarre ed allontanare l’aria viziata. L’estrattore d’aria purifica l’aria e aiuta l’aerazione naturale, inoltre, combatte l’umidità che, oltre a provocare la diffusione di muffe e acari, può danneggiare anche la salute umana.
La
qualità dell'aria all'interno di uno spazio chiuso è fondamentale per garantire il benessere delle persone che lo abitano o lo frequentano. In ambito
residenziale, installare dispositivi che ricambino l’aria diventa necessario in quegli ambienti che sono per lo più chiusi come ripostigli e cantine - troppo piccoli per aerare a sufficienza- , oppure privi di aerazione naturale come i
bagni ciechi, o ancora dove c’è un’alta formazione di umidità (bagno, zona lavanderia) e dei vapori di cottura come le cucine. Negli
ambiti diversi dal residenziale, installare dispositivi che assicurano il corretto ricambio di aria serve soprattutto dove c’è un intenso flusso di persone.
Qualità dell’aria e benefici per la salute
Negli ambienti chiusi si crea inevitabilmente
aria viziata, cioè
povera di ossigeno e ricca di elementi insalubri da eliminare. Un ambiente con una cattiva ventilazione può causare vari problemi di salute, come allergie, asma o irritazioni respiratorie. La presenza di umidità favorisce, invece, la proliferazione di muffe e acari, che può aggravare ulteriormente le condizioni di salute.
Il
controllo della qualità dell’aria può essere fatto attraverso diverse soluzioni tecnologiche, come la filtrazione, la purificazione,
l’aspirazione o astrazione dell’aria e la ventilazione meccanica.
In ambienti come bagni ciechi, lavanderie, cantine e cucine gli
aspiratori d'aria rappresentano una soluzione efficace per migliorare la qualità dell'aria.
Come funziona la ventilazione interna con aspiratori d'aria
Per conoscere come lavora un estrattore d’aria bisogna considerare tre elementi:
- Portata (m3/h), ovvero il volume di fluido (cioè l’aria aspirata) che passa attraverso l’aspiratore nell'unità di tempo;
- Sezione (m2), cioè l’area della sezione condotta;
- Pressione.
In merito alla pressione, quando un fluido è in movimento esso è caratterizzato da due tipologie di pressione:
- Pressione statica (ps): è la pressione esercitata dal fluido sulle pareti della condotta. Essa agisce ugualmente in tutte le direzioni ed è indipendente dalla velocità del fluido.
- Pressione dinamica (pd): detta anche energia cinetica è la pressione corrispondente alla parte di energia posseduta dall'unità di massa del fluido a causa della sua velocità.
La somma algebrica di ps + pd è uguale alla
Pressione Totale (pt)
Affinché si crei un circolo d’aria
occorre fornire al fluido una certa energia. Questa energia è proprio quella che produce il motore elettrico dell’aspiratore e che trasferisce al fluido
sotto forma di pressione totale (pt), in modo tale che il moto generato possa vincere gli attriti che incontrerebbe lungo il cammino.
La
pressione totale che un ventilatore può fornire non è però costante, ma varia in funzione della portata. Vuol dire che per far circolare una determinata quantità d’aria l’estrattore deve fornire un
valore di pressione, capace di vincere la resistenza al moto del fluido,
che sia corrispondente alla portata.
Per fornire una determinata pressione totale, l’aspiratore richiede una certa
potenza meccanica che gli viene fornita dal motore elettrico. Potenza che dipende anche dal
rendimento del ventilatore.
Estrattori d’aria e norme di riferimento
Fino allo scorso 4 luglio la norma che regolava i requisiti di progettazione, installazione e manutenzione degli impianti di ventilazione negli edifici adibiti a vari usi, tra cui residenziali, commerciali e uffici era la UNI 10339:1995.
La norma è stata ritirata senza sostituzione dal catalogo UNI.
Leggiamo in un articolo scritto da Roberto Nidasio - Funzionario Tecnico CTI - nel magazine “Energia & Dintorni” (la rivista del Comitato Termotecnico Italiano - Energia e Ambiente), il numero Luglio-Agosto 2024, che:
“Tale decisione è stata presa dalla CT 241 “Impianti di climatizzazione: progettazione, installazione, collaudo e prestazioni (UNI/ TS 11300-3)” a seguito di votazione nell’ambito della revisione sistematica delle norme, cioè il momento in cui le varie commissioni tecniche sono chiamate a valutare che cosa è opportuno fare per le norme più datate.
Tale momento per le norme intercorre ogni cinque anni. Riguardo, nello specifico, la UNI 10339 occorre segnalare che, da molto tempo, erano in corso i lavori di revisione, che avrebbero dovuto portare ad una nuova edizione della norma. Tuttavia, anche a causa di alcuni disallineamenti e differenti opinioni all’interno della CT 241, tali lavori non hanno purtroppo visto la conclusione.
Si precisa, quindi, che la UNI 10339:1995 è stata ritirata senza sostituzione, cioè non vi è una norma che ne sostituisca direttamente e completamente i contenuti. Sulla tematica della ventilazione, sono state tuttavia emanate diverse norme EN, della serie delle 16798, che trattano tali temi”.
Quale aspiratore d’aria installare? Tipologie
In base a quanto riportato precedentemente, per conoscere
qual è l’aspiratore d’aria più adeguato da installare in un determinato ambiente bisognerà, prima di tutto calcolare la portata d’aria del singolo ambiente, successivamente scegliere una macchina con potenza idonea.
In commercio esistono
aspiratori centrifughi, elicoidali e assiali detti anche in linea.
Un
aspiratore centrifugo lavora ad alta pressione, questo vuol dire che è la tipologia più potente fra le tre. Per questo motivo sono
installati dove è presente o è prevista la realizzazione di un
condotto di aerazione, anche molto lungo. Tecnicamente si dice aspiratore con posizionamento a condotto.
Gli
aspiratori elicoidali e assiali vengono installati li dove non c’è un condotto.
Estrazione e scarico sono in parallelo, avviene quindi un semplice trasferimento di aria da dentro verso fuori. Infatti, la posa in opera risulta semplificata, sarà sufficiente realizzare una forometria sul muro di tamponamento. Tecnicamente si dice aspiratore con posizionamento a muro.
Un
aspiratore elicoidale lavora a bassa pressione, vuol dire che a parità di portata richiede una maggiore velocità di esercizio. Onde evitare di avere bassi rendimenti ed elevata rumorosità, bisognerà ponderare molto bene la scelta del terzo elemento che caratterizza un aspiratore, ovvero la
sezione. Sarà sufficiente, ad esempio, optare per un modello di grandezza superiore della stessa serie per avere il corretto ricambio d’aria in base al volume del locale in cui installare l’aspiratore.
Poi ci sono gli
aspiratori assiali che lavorano come gli elicoidali, a bassa pressione, ma muovono volumi medio-alti. Possono essere considerati una via di mezzo rispetto alle due tipologie elencate precedentemente e sono installati direttamente nel condotto dove l'aria è estratta.
Per incrementare le prestazioni della singola tipologia, elicoidale e assiale, vengono associate al
girante (il componente che trasmette energia al fluido sotto forma di pressione) alcune caratteristiche tipiche del modello centrifugo. Si avrà quindi l’aspiratore
elico-centrifugo e l’aspiratore centrifugo-assiale. Entrambi sono modelli con elevate prestazioni in portata e pressione e con ridotte emissioni sonore.
Infine, gli elicoidali e i centrifughi sono prodotti anche nella
variante ad incasso.
Scelta e installazione degli estrattori d'aria: considerazioni finali
La corretta gestione della qualità dell'aria negli ambienti chiusi, che siano residenziali, commerciali o di altro tipo, richiede l'installazione di sistemi di aspirazione calibrati in base alle specifiche esigenze degli spazi.
La scelta dell'aspiratore d'aria deve tenere conto di variabili tecniche come la portata, la pressione e la sezione, garantendo un adeguato ricambio d'aria in ogni locale. Sebbene la norma UNI 10339 non sia più in vigore, le norme EN offrono un riferimento utile per la progettazione e l'installazione di sistemi di ventilazione.
Valutare accuratamente le tipologie di aspiratori disponibili - centrifughi, elicoidali o assiali - e le loro applicazioni in funzione delle caratteristiche dell'ambiente, consente di garantire un'ottimale ventilazione e un miglioramento del comfort abitativo e lavorativo.