
Concorsi di progettazione e idee, via al Fondo da 161,5 milioni di euro
NORMATIVA
Concorsi di progettazione e idee, via al Fondo da 161,5 milioni di euro
Diventa legge il Decreto Infrastrutture: nel testo anche la cabina di regia per la sostenibilità delle opere
Vedi Aggiornamento
del 09/03/2023

08/11/2021 - Fondo da 161,5 milioni di euro per sostenere gli Enti locali nei concorsi di progettazione e di idee e istituzione della cabina di regia per la sostenibilità delle opere. Sono alcuni dei punti salienti del Decreto Infrastrutture.
Il testo della legge per la conversione del Decreto Infrastrutture (DL 121/2021) è stato approvato definitivamente giovedì dal Senato e sarà pubblicato in Gazzetta.
Le misure puntano a rendere più spedita la programmazione degli investimenti e la realizzazione degli interventi per spendere in modo efficiente le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e resilienza (PNRR) e del Fondo complementare (PNC).
La dotazione è salita a 161,5 milioni di euro, cui 16 milioni per il 2021 e 145,4 per il 2022. Oltre alle Regioni inizialmente previste e ai Comuni delle aree interne, potranno accedervi anche Umbria e Marche. Le risorse saranno a disposizione dei Comuni con popolazione complessiva inferiore a 30mila abitanti, ma anche di Città Metropolitane e Province delle Regioni beneficiarie.
La ripartizione delle risorse avverrà con un dpcm entro il 30 novembre 2021. Gli Enti beneficiari dovranno impegnare le risorse entro sei mesi. In caso di ritardi, le risorse saranno revocate.
Le proposte progettuali dovranno essere coerenti o complementari rispetto agli obiettivi del PNRR e utili a realizzare almeno uno dei seguenti obiettivi: la transizione verde dell’economia locale, la trasformazione digitale dei servizi, la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, che assicuri lo sviluppo armonico dei territori, anche dal punto di vista infrastrutturale, la coesione economica, l’occupazione, la produttività, la competitività, la ricerca, l’innovazione sociale, la cura della salute e la resilienza economica, sociale e istituzionale a livello locale, il miglioramento dei servizi per l’infanzia e di quelli tesi a fornire occasione di crescita professionale ai giovani.
Gli Enti dovranno affidare i successivi livelli di progettazione al vincitore del concorso, ma potranno anche scegliere di procedere con l’appalto integrato. Per facilitare le procedure, l’Agenzia per la coesione territoriale e l’Anac metteranno a disposizione un bando-tipo.
Gli Enti beneficiari, per garantire la qualità della progettazione e della realizzazione dell’intervento, potranno avvalersi della Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici dell'Agenzia del Demanio.
Il lavoro della cabina di regia dovrà garantire la realizzazione degli interventi finanziati in tutto o in parte con il PNRR o il PNC, ma anche incrementare le attività di studio, ricerca e sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità, dell’innovazione tecnologica, organizzativa e dei materiali, assicurando, al contempo, nuove forme di intermodalità e di servizi di rete.
La cabina di regia opererà con personale appartenente ad altre Amministrazioni, ma, grazie ad un budget di 47mila euro per l’anno 2021 e di 140mila euro a de correre dall’anno 2022, potrà anche avvalersi di non più di 4 esperti o consulenti esterni.
Il testo della legge per la conversione del Decreto Infrastrutture (DL 121/2021) è stato approvato definitivamente giovedì dal Senato e sarà pubblicato in Gazzetta.
Le misure puntano a rendere più spedita la programmazione degli investimenti e la realizzazione degli interventi per spendere in modo efficiente le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e resilienza (PNRR) e del Fondo complementare (PNC).
Concorsi di progettazione e idee, Fondo da 161,5 milioni
Il Fondo, inizialmente pensato per Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e per i Comuni previsti dalla mappatura delle aree interne, con una dotazione di 123,5 milioni, si arricchisce ed estende la sua portata.La dotazione è salita a 161,5 milioni di euro, cui 16 milioni per il 2021 e 145,4 per il 2022. Oltre alle Regioni inizialmente previste e ai Comuni delle aree interne, potranno accedervi anche Umbria e Marche. Le risorse saranno a disposizione dei Comuni con popolazione complessiva inferiore a 30mila abitanti, ma anche di Città Metropolitane e Province delle Regioni beneficiarie.
La ripartizione delle risorse avverrà con un dpcm entro il 30 novembre 2021. Gli Enti beneficiari dovranno impegnare le risorse entro sei mesi. In caso di ritardi, le risorse saranno revocate.
Le proposte progettuali dovranno essere coerenti o complementari rispetto agli obiettivi del PNRR e utili a realizzare almeno uno dei seguenti obiettivi: la transizione verde dell’economia locale, la trasformazione digitale dei servizi, la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, che assicuri lo sviluppo armonico dei territori, anche dal punto di vista infrastrutturale, la coesione economica, l’occupazione, la produttività, la competitività, la ricerca, l’innovazione sociale, la cura della salute e la resilienza economica, sociale e istituzionale a livello locale, il miglioramento dei servizi per l’infanzia e di quelli tesi a fornire occasione di crescita professionale ai giovani.
Gli Enti dovranno affidare i successivi livelli di progettazione al vincitore del concorso, ma potranno anche scegliere di procedere con l’appalto integrato. Per facilitare le procedure, l’Agenzia per la coesione territoriale e l’Anac metteranno a disposizione un bando-tipo.
Gli Enti beneficiari, per garantire la qualità della progettazione e della realizzazione dell’intervento, potranno avvalersi della Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici dell'Agenzia del Demanio.
Infrastrutture, cabina di regia per la sostenibilità
È prevista l’istituzione, presso il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS), di una la struttura di missione denominata Centro per l’innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture e mobilità (CISMI).Il lavoro della cabina di regia dovrà garantire la realizzazione degli interventi finanziati in tutto o in parte con il PNRR o il PNC, ma anche incrementare le attività di studio, ricerca e sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità, dell’innovazione tecnologica, organizzativa e dei materiali, assicurando, al contempo, nuove forme di intermodalità e di servizi di rete.
La cabina di regia opererà con personale appartenente ad altre Amministrazioni, ma, grazie ad un budget di 47mila euro per l’anno 2021 e di 140mila euro a de correre dall’anno 2022, potrà anche avvalersi di non più di 4 esperti o consulenti esterni.