Progettazione, con la Legge di Bilancio 315 milioni per efficientamento energetico e sicurezza
NORMATIVA
Progettazione, con la Legge di Bilancio 315 milioni per efficientamento energetico e sicurezza
Le risorse saranno destinate alla progettazione di opere del PNRR, contrasto del rischio idrogeologico, riqualificazione delle scuole e reti idriche
15/11/2021 - Sono in arrivo circa 315 milioni di euro per la progettazione di interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Lo prevede il disegno di legge di Bilancio per il 2022.
La quota maggiore delle risorse, pari a 300 milioni di euro, incrementerà il Fondo per la progettazione definitiva ed esecutiva dei Comuni per gli anni 2022 e 2023. Sarà inoltre istituito un Fondo da 15 milioni per la progettazione delle reti idriche. Il testo prevede anche uno stanziamento per la progettazione di metropolitane nelle grandi città.
Le risorse saranno assegnate in via prioritaria alla progettazione dei seguenti interventi:
a) progettazione di opere pubbliche nell’ambito del PNRR;
b) messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico;
c) messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti (anche il piano per la realizzazione dei lavori è stato rifinanziato dal ddl di Bilancio 2022);
d) messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dei Comuni.
I Comuni dovranno inviare le richieste entro il 15 marzo 2022 e il Ministero dell’Interno stilerà la graduatoria entro il 15 aprile 2022. Attualmente, tali termini sono fissati rispettivamente al 15 gennaio e al 28 febbraio di ogni anno.
I criteri per la ripartizione delle risorse saranno definiti con un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministero per la Transizione Ecologica.
Le risorse finanzieranno in via prioritaria le attività di progettazione e saranno ripartite con un decreto che il Mims dovrà emanare entro il 28 febbraio 2022.
La quota maggiore delle risorse, pari a 300 milioni di euro, incrementerà il Fondo per la progettazione definitiva ed esecutiva dei Comuni per gli anni 2022 e 2023. Sarà inoltre istituito un Fondo da 15 milioni per la progettazione delle reti idriche. Il testo prevede anche uno stanziamento per la progettazione di metropolitane nelle grandi città.
Progettazione dei Comuni, 300 milioni di euro in più
Il ddl prevede il rifinanziamento del Fondo per la progettazione definitiva ed esecutiva dei Comuni, istituito dalla Legge di Bilancio per il 2020. Il Fondo, lo ricordiamo, è stato istituito con un orizzonte temporale dal 2020 al 2031. L’incremento riguarda le annualità a partire dal 2022, che nella legge di Bilancio per il 2020 ammontavano complessivamente a circa 2 miliardi (170 milioni di euro per l’anno 2022 e 200 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2023 al 2031). Il nuovo ddl prevede un aumento a circa 2,3 miliardi di euro (320 milioni di euro per l'anno 2022, 350 milioni di euro per l’anno 2023 e 200 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2031).Le risorse saranno assegnate in via prioritaria alla progettazione dei seguenti interventi:
a) progettazione di opere pubbliche nell’ambito del PNRR;
b) messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico;
c) messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti (anche il piano per la realizzazione dei lavori è stato rifinanziato dal ddl di Bilancio 2022);
d) messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dei Comuni.
I Comuni dovranno inviare le richieste entro il 15 marzo 2022 e il Ministero dell’Interno stilerà la graduatoria entro il 15 aprile 2022. Attualmente, tali termini sono fissati rispettivamente al 15 gennaio e al 28 febbraio di ogni anno.
Reti idriche: 15 milioni di euro
Il ddl prevede l’istituzione di un Fondo da 15 milioni di euro (5 milioni per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024) per la progettazione degli interventi di rimessa in efficienza delle opere idrauliche e di recupero e miglioramento della funzionalità idraulica dei reticoli idrografici.I criteri per la ripartizione delle risorse saranno definiti con un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministero per la Transizione Ecologica.
Metropolitane: 3,7 miliardi di euro
Per la sostenibilità della mobilità urbana, anche mediante l’estensione della rete metropolitana e del trasporto rapido di massa, delle città di Genova, Milano, Napoli, Roma e Torino, il ddl stanzia 3,7 miliardi di euro, di cui 50 milioni per ciascuno degli anni 2022 e 2023, 100 milioni per l’anno 2024, 200 milioni per il 2025, 250 milioni per l’anno 2026 e 300 milioni per l’anno 2027, 350 milioni per l’anno 2028 e 300 milioni per ciascuno degli anni dal 2029 al 2036.Le risorse finanzieranno in via prioritaria le attività di progettazione e saranno ripartite con un decreto che il Mims dovrà emanare entro il 28 febbraio 2022.