24/11/2021 - Sta per entrate nella fase operativa il Portale del Reclutamento (InPA) che farà incontrare domanda e offerta di incarichi conferiti dalle Pubbliche Amministrazioni e finalizzati alla realizzazione dei progetti finanziati dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (
PNRR).
Ieri il Ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, ha presentato il Portale e annunciato l’imminente apertura delle procedure per:
- il reclutamento dei
1000+ esperti da completare entro il 31 dicembre 2021;
- l’assegnazione degli
incarichi ai professionisti;
- le
assunzioni a tempo determinato.
“
Il portale inPa - ha sottolineato Brunetta -
verrà messo alla prova nei prossimi giorni per il reclutamento di 1.000 professionisti di cui si doteranno le Regioni per semplificare il rapporto progetti-amministrazioni locali per i progetti del PNRR, con baricentro regionale”.
Si tratta, ricordiamo, dei
1000 profili previsti dal Decreto Reclutamento e poi
incrementati a oltre 1000, da impiegare a supporto delle amministrazioni nella gestione delle nuove procedure e per fornire assistenza tecnica con incarico di
3 anni e un compenso di
100mila euro annui. Il Ministro ha aggiunto che saranno selezionati professionisti con competenze elevate.
Brunetta: ‘invito i professionisti italiani ad iscriversi a InPA’
Per quel che concerne, invece, gli altri incarichi e i contratti a tempo determinato, Brunetta ha invitato professionisti ed esperti ad
iscriversi al Portale del Reclutamento, compilare il proprio curriculum e rispondere ai bandi che saranno avviati.
“Tutti gli italiani mettano il loro curriculum sul portale inPa - ha detto -,
anche per fare una verifica della loro collocazione professionale, oltre che per cercare lavoro, saranno anni piene di opportunità sul fronte della domanda di posti di lavoro da parte delle Pubbliche amministrazioni”.
A regime, il Portale sarà utilizzato per le assunzioni ordinarie delle Pubbliche Amministrazioni. “Nei prossimi 5 anni - ha aggiunto -, l’attuazione del PNRR richiederà 1,3 milioni di professionisti che dovranno aiutare le PA nella progettazione e nella gestione. Passeremo da 800mila a un milione e 800mila unità nel prossimo quinquennio. Forza lavoro per i progetti, alla fine dei 5 anni
un 40% di queste risorse potranno essere assunte nella Pubblica Amministrazione, con un percorso concorsuale”.