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Progettazione, Oice: ‘poca trasparenza negli affidamenti’

Progettazione, Oice: ‘poca trasparenza negli affidamenti’

E secondo le società di ingegneria e architettura, per rispettare tempi e costi del PNRR, ai RUP serve il supporto dei privati

Vedi Aggiornamento del 04/10/2022
Foto: ldprod © 123rf.com
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di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 04/10/2022
17/11/2021 - È drasticamente calato il numero delle gare di progettazione ad evidenza pubblica dopo l’entrata in vigore del DL 77/2021 Semplificazioni PNRR, che ha innalzato la soglia per gli affidamenti diretti a 139.000.
 
Lo ha rilevato l’Osservatorio dell’Oice, l’Organizzazione delle società di ingegneria e architettura, segnalando che negli ultimi cinque mesi (giugno-ottobre 2021), rispetto ai cinque mesi precedenti, i bandi di progettazione sono scesi del 48,8%, sono calati del 53,6% quelli sotto i 139.000 euro, sono diminuiti di oltre un quarto (da 430 a 319) anche le gare sopra la soglia europea dei 214.000 euro, evidentemente frazionate per evitare la gara.
 
Inoltre, nel mese di ottobre, sono stati registrati soltanto sette bandi di gara oltre 139.000 relativi ad interventi finanziati o da finanziare con il PNRR.
 
Complessivamente, l’Oice conferma che nel 2021 il mercato pubblico della progettazione si è ripreso: da gennaio ad ottobre sono stati pubblicati 2.904 bandi con un valore di 783,9 milioni di euro, +14,5 in numero e +18,2% in valore sui primi dieci mesi del 2020.
 
Ad ottobre le gare di progettazione sono state 185, per un valore di 120,1 milioni di euro, +11,4% in numero e +146,8% in valore rispetto a settembre. Il confronto con ottobre 2020 mostra un calo del 35,5% in numero ma un incremento del 19,4% in valore. Le gare pubblicate sulla gazzetta europea sono state 77, in nessuna il criterio di aggiudicazione scelto è stato il massimo ribasso, che era stato scelto in una gara a settembre.
 


Scicolone: ‘per il PNRR mettere in campo i privati’

“Ottobre rafforza il nostro allarme per l’innalzamento del tetto per gli affidamenti diretti da 75.000 a 139.000 dovuto al decreto 77/2021 sulle semplificazioni: in cinque mesi dimezzato il numero dei bandi pubblici di progettazione, se a questo aggiungiamo le incertezze sui bonus110 abbiamo una tempesta perfetta sul nostro settore, già prostrato da due anni molto difficili” - ha commentato il presidente dell’Oice, Gabriele Scicolone a corredo dei dati.
 
“Siamo preoccupati - ha aggiunto - perché si è passati ad un mercato sempre più caratterizzato da sistemi di scelta del contraente non basati su una vera concorrenza: possibile che sia sempre e solo questa la formula per rispondere all’esigenza di velocizzare la spesa? Possibile che dobbiamo sempre abdicare sui temi della trasparenza? Quale sarà l’effetto sulle opere del PNRR? Siamo sicuri che per questi interventi, che dovranno rispettare i tempi stabiliti, velocizzare la scelta del progettista porterà anche progetti ben fatti che non verranno stravolti o che non saranno oggetto di riserve? Vedremo. Intanto rileviamo che nello scorso mese soltanto sette sono state le gare di servizi tecnici oltre i 139.000 euro che hanno fatto espressamente riferimento a lavori da finanziare o finanziati con risorse del PNRR”. 
 
“Pur considerando che al di sotto del tetto per gli affidamenti diretti ci possano senz’altro essere diversi incarichi che sfoceranno in progettazioni a valere sui fondi dei diversi ministeri, abbiamo il timore che non si arrivi alla cantierizzazione nei tempi stabiliti, sforando la tabella di marcia. Il nostro appello è quindi a mettere in campo i privati, oltre ai giovani tecnici che si stanno assumendo, attraverso supporti ai RUP per attività di project management per il controllo di tempi e costi ma anche per snellire le fasi amministrative e tecniche dall’approvazione del progetto al collaudo. Tutto questo andrebbe fatto a nostro avviso con accordi quadro da affidare al più presto. Noi ci siamo” - ha concluso Scicolone.
 
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