Fondo Salva Opere, 40 milioni di euro in più
L’emendamento propone un incremento del Fondo Salva Opere di 40 milioni di euro totali: 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023.Vengono anche individuate le coperture: le risorse saranno attinte dal Fondo per le esigenze indifferibili istituito dal comma 200 della Legge di Stabilità 2015 (Legge 190/2014).
Fondo Salva Opere per la liquidità delle imprese
Ricordiamo che il Fondo Salva Opere è stato istituito dal Decreto Crescita per coprire i pagamenti delle imprese subappaltatrici in caso di crisi dell’impresa aggiudicataria dell’appalto. Viene alimentato con un contributo dello 0,5% del valore del ribasso offerto dall’aggiudicatario delle gare di appalti pubblici di importo pari o superiore a 200mila euro, a base d’appalto, in caso di lavori, e a 100mila euro in caso di servizi e forniture.In prima battuta, il Fondo ha avuto una dotazione di 45,5 milioni di euro: 12 per il 2019 e 33,5 per il 2020. Il Fondo è stato rifinanziato dal Decreto Rilancio (DL 34/2020) con 67,55 milioni di euro per l'anno 2021 e 89 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2022.
Per richiedere l'accesso alle risorse del Fondo bisogna inviare Pec un’istanza all'amministrazione aggiudicatrice dalla quale risulti l'esistenza, l’esigibilità e l'importo del credito nei confronti dell'appaltatore, del contraente generale o dell'affidatario del contraente generale.