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Piccoli borghi, pubblicato il bando da 1 miliardo di euro

Piccoli borghi, pubblicato il bando da 1 miliardo di euro

Al via progetti di rigenerazione in almeno 250 Comuni. Gli enti hanno tempo fino al 15 marzo 2022 per presentare le loro proposte

Aggiornato al 31/12/2021
Piccoli borghi, pubblicato il bando da 1 miliardo di euro
di Rossella Calabrese Aggiornato al
30/12/2021 - Il Ministero della Cultura (MiC) ha pubblicato il bando da 1 miliardo di euro per l’attuazione del Piano Nazionale Borghi previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
 
L’iniziativa si articola in due distinte linee di azione: una da 420 milioni di euro per la realizzazione di 21 interventi pilota, uno per ciascuna Regione o Provincia Autonoma, l’altra da 580 milioni di euro per la rigenerazione culturale di 229 borghi storici.
 

420 milioni di euro per 21 progetti pilota

La prima linea, alla quale sono destinati 420 milioni di euro, sosterrà progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o abbandonati, tramite la realizzazione di 21 interventi pilota pari a 20 milioni ciascuno, uno per ciascuna Regione o Provincia Autonoma.
 
I progetti dovranno prevedere l’insediamento di nuove funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale o della ricerca, come ad esempio scuole o accademia di arti e dei mestieri della cultura, alberghi diffusi, residenze d’artista, centri di ricerca e campus universitari, residenze sanitarie assistenziali (RSA) dove sviluppare anche programmi a matrice culturale, residenze per famiglie con lavoratori in smart working e nomadi digitali.
 

580 milioni di euro per 229 borghi storici

La seconda linea d’azione mira alla realizzazione di progetti locali di rigenerazione culturale di almeno 229 borghi storici. In particolare, 380 milioni andranno a sostenere le proposte presentate dai Comuni (in forma singola o aggregata, fino a un massimo di 3 Comuni, con una popolazione complessiva fino a 5.000 abitanti) e 200 milioni di euro verranno indirizzati quale regime di aiuto a micro, piccole e medie imprese localizzate o che intendono insediarsi nei borghi che saranno selezionati.
 
I progetti potranno prevedere interventi, iniziative o attività in ambito culturale e in quelli dell’istruzione, ricerca, welfare, ambiente o turismo. L’importo massimo del contributo sarà di circa 1,65 milioni di euro a borgo.
 


Piccoli borghi, come partecipare al bando

Le Regioni e i Comuni dovranno presentare le loro proposte al MiC per le due linee di azione (progetti pilota e progetti di rigenerazione culturale) entro il 15 marzo 2022.
 
Alla presentazione delle candidature seguirà una fase negoziale condotta da un Comitato tecnico istituito dal MiC al quale partecipano da un rappresentante delle Regioni, un rappresentante dell’ANCI e un rappresentante delle associazioni partecipanti al Comitato di coordinamento borghi. Il percorso negoziale, mirato alla verifica della coerenza delle proposte progettuali con i processi e le tempistiche attuative del PNRR, si concluderà entro maggio 2022 con l’ammissione a finanziamento delle 21 proposte e l’assegnazione delle risorse al soggetto attuatore individuato da ogni singola proposta.
 
Con bando successivo verranno assegnati i 200 milioni di euro della seconda linea di azione alle imprese che svolgono attività culturali, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali nei borghi selezionati per la realizzazione dei progetti di rigenerazione culturale, fino a un totale complessivo tra le due componenti di circa 2,53 milioni di euro a borgo.
 
In coerenza con le disposizioni del PNRR, il 40% delle risorse complessive sarà destinato alle 8 regioni del Mezzogiorno e gli interventi dovranno essere portati a termine entro giugno 2026.
 
“Stiamo gestendo una grande operazione di valenza culturale e sociale - ha detto il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, durante la presentazione dell’avviso pubblico -. Si è parlato per molti anni nel nostro Paese di recupero delle aree interne e dei borghi, ma non ci sono stati grandi interventi finalizzati a concretizzare questo obiettivo. Le nuove condizioni tecnologiche consentono di far diventare dei luoghi di lavoro reali delle realtà che fino a pochi anni fa non potevano attrarre né persone, né occupazione. Il Piano Nazionale Borghi va in questa direzione con risorse molto importanti, pari a 1 miliardo di euro, per vincere la sfida del ripopolamento”.
 
L’avviso pubblico, insieme a tutte le informazioni, è pubblicato all’indirizzo https://cultura.gov.it/borghi.
 
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