
Sicurezza sul lavoro, blocco per le imprese col 10% di lavoratori irregolari o autonomi ingiustificati
SICUREZZA
Sicurezza sul lavoro, blocco per le imprese col 10% di lavoratori irregolari o autonomi ingiustificati
In caso di sospensione, i datori di lavoro devono continuare a pagare retribuzione e contributi. È legge il Decreto Fiscale
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del 29/11/2022

16/12/2021 - Stretta sul lavoro irregolare nelle imprese. È stata approvata definitivamente la legge di conversione del Decreto Fiscale (DL 146/2021). Il decreto, lo ricordiamo, prevede la sospensione dell’attività, multe e il divieto di partecipazione alle gare d’appalto per le imprese che impiegano lavoratori irregolari.
Rispetto alla versione iniziale, il testo definitivo stabilisce che debbano essere considerati non in regola anche i lavoratori impiegati con contratto di lavoro autonomo occasionale nel caso in cui non ricorrano i presupposti di legge.
È prevista la sospensione anche in presenza di gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro, che saranno individuate con un decreto del Ministero del Lavoro.
Le imprese, in caso di ispezione, dovranno motivare la presenza dei lavoratori autonomi e, nel caso in cui tali lavoratori siano impiegati in assenza delle condizioni richieste dalla normativa, scatterà il blocco delle attività.
Per evitare fenomeni elusivi, i committenti dovranno comunicare l’impiego dei lavoratori autonomi all’Ispettorato del Lavoro. In caso di violazione degli obblighi, sono previste multe da 500 a 2500 euro.
Il datore di lavoro è in ogni caso tenuto al pagamento della retribuzione e al versamento dei contributi.
Rispetto alla versione iniziale, il testo definitivo stabilisce che debbano essere considerati non in regola anche i lavoratori impiegati con contratto di lavoro autonomo occasionale nel caso in cui non ricorrano i presupposti di legge.
Sicurezza sul lavoro e lavoratori irregolari
La legge porta dal 20% al 10% la quota minima di lavoratori irregolari che, se scoperti dall’ispettorato del lavoro durante un’ispezione, fa scattare la sospensione dell’attività.È prevista la sospensione anche in presenza di gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro, che saranno individuate con un decreto del Ministero del Lavoro.
Sicuezza sul lavoro e lavoratori autonomi
Le imprese, in caso di ispezione, dovranno motivare la presenza dei lavoratori autonomi e, nel caso in cui tali lavoratori siano impiegati in assenza delle condizioni richieste dalla normativa, scatterà il blocco delle attività.Per evitare fenomeni elusivi, i committenti dovranno comunicare l’impiego dei lavoratori autonomi all’Ispettorato del Lavoro. In caso di violazione degli obblighi, sono previste multe da 500 a 2500 euro.
Sospensione delle attività, il datore di lavoro continua a pagare i lavoratori
Nel caso in cui, per la presenza di irregolarità, l’impresa sia soggetta alla sospensione delle attività, per il periodo della sospensione non può contrattare con la Pubblica Amministrazione.Il datore di lavoro è in ogni caso tenuto al pagamento della retribuzione e al versamento dei contributi.