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Messa in sicurezza edifici e territorio, in arrivo 450 milioni di euro per il 2022

Messa in sicurezza edifici e territorio, in arrivo 450 milioni di euro per il 2022

Le risorse finanzieranno opere di risanamento idrogeologico, manutenzione di strade, ponti e viadotti, efficientamento energetico delle scuole

Vedi Aggiornamento del 20/10/2022
Foto: Giorgio Perich©123RF.com
Foto: Giorgio Perich©123RF.com
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 20/10/2022
11/01/2022 - Per il 2022 sono in arrivo 450 milioni di euro per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.
 
Il Ministero dell’Interno, col DM 8 gennaio 2022, ha definito le modalità con cui i Comuni possono richiedere i contributi per la realizzazione di opere di risanamento idrogeologico, manutenzione di strade, ponti e viadotti, efficientamento energetico delle scuole.
 

Messa in sicurezza edifici e territorio, le istruzioni per richiedere i contributi

Le richieste devono essere presentate esclusivamente online, attraverso la Piattaforma di Gestione delle Linee di Finanziamento (GLF), integrata nel sistema di Monitoraggio delle Opere Pubbliche (MOP), entro le 23.59 del 15 febbraio 2022.
 
Ogni Comune può fare richiesta di contributo per una o più opere di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Non possono essere chiesti contributi di importo superiore al limite massimo di:
- 1.000.000 di euro per i comuni con una popolazione fino a 5.000 abitanti;
- 2.500.000 di euro per i comuni con popolazione da 5.001 a 25.000 abitanti;
- 5.000.000 di euro per i comuni con popolazione superiore a 25.000 abitanti.
 
Sono esclusi i Comuni che risultano beneficiari, per la graduatoria dell'anno 2021, dell'intero contributo concedibile.
 
I Comuni che hanno ricevuto, per l'anno 2021, parte dell'intero contributo richiedibile per fascia demografica, possono presentare una nuova istanza, fino alla concorrenza dell'importo non concesso e/o non richiesto in precedenza.
 

Messa in sicurezza edifici e territorio, gli interventi finanziati

Nel riconoscimento dei contributi, si seguirà il seguente ordine di priorità.
 
1. opere di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico:
- di tipo preventivo nelle aree che presentano elevato rischio di frana o idraulico;
- di ripristino delle strutture e delle infrastrutture danneggiate a seguito di calamità naturali, nonché di aumento del livello di resilienza dal rischio idraulico o di frana
 
2. Messa in sicurezza di strade ponti e viadotti:
- manutenzione straordinaria delle strade e messa in sicurezza dei tratti di viabilità (escluse la costruzione di nuove rotonde e sostituzione pavimento stradale per usura e la sostituzione dei pali della luce);
- manutenzione straordinaria su ponti e viadotti, ivi inclusa la demolizione e ricostruzione.
 
3. Messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e altre strutture di proprietà dell'ente:
- manutenzione straordinaria per miglioramento sismico per messa in sicurezza dell'edificio a garanzia della sicurezza dell'utenza;
- manutenzione straordinaria di adeguamento impiantistico e antincendio;
- manutenzione straordinaria per accessibilità e abbattimento barriere architettoniche;
- manutenzione straordinaria per interventi di efficientamento energetico.
 

Messa in sicurezza edifici e territorio, 450 milioni per i Comuni per il 2022

Ricordiamo che la storia dei contributi per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici e del territorio è iniziata qualche anno fa. La Legge di Bilancio per il 2019 (L. 145/2018) ha stanziato 3,2 miliardi di euro fino al 2033.
 
Le risorse per il 2021, pari a 1,85 miliardi grazie alle integrazioni del Decreto Agosto e della legge di Bilancio per il 2021, sono state assegnate a febbraio 2021.
 
Il Decreto Agosto ha inoltre stanziato 450 milioni di euro, per l’anno 2022, per il finanziamento di una nuova e diversa graduatoria.
 
La nuova graduatoria del 2022 si formerà sulla base delle richieste presentate dai Comuni ai sensi del DM 8 gennaio 2022. La deadline, che per questo tipo di interventi era normalmente fissata al 15 settembre dell’esercizio precedente all'anno di riferimento del contributo, è stata posticipata al 15 febbraio 2022.
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