26/01/2022 - Passare dagli attuali 40mila alloggi universitari a più di 100mila entro il 2026. È l’obiettivo del
bando da 467 milioni di euro pubblicato sul sito del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).
Alloggi universitari, 467 milioni di risorse PNRR e nazionali
Sul piatto ci sono 467 milioni di euro. Sul totale, 300 milioni sono parte dei 960 milioni previsti dal
PNRR per portare il numero degli alloggi per studenti universitari dagli attuali 40mila a oltre 100mila entro il 2026. Le altre risorse derivano dalla
Legge 338/2000 in materia di alloggi e residenze universitarie.
Le risorse cofinanzieranno fino al 75% del costo per la realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari.
Alloggi universitari, gli interventi finanziabili
Sono cofinanziabili:
- gli interventi di manutenzione straordinaria, recupero, ristrutturazione edilizia e urbanistica, restauro, risanamento di immobili esistenti adibiti o da adibire a strutture residenziali universitarie, nell’ambito dei quali è obbligatorio effettuare interventi di efficientamento energetico;
- gli interventi di efficientamento o miglioramento energetico di strutture residenziali universitarie esistenti;
- gli interventi di demolizione e ricostruzione, trasformazione, ampliamento o completamento di immobili esistenti;
- l’acquisto di edifici da adibire a strutture residenziali universitarie.
È inoltre cofinanziabile un importo aggiuntivo pari allo 0,5% per le spese tecniche per la
digitalizzazione e informatizzazione del processo edilizio e del progetto.
Gli alloggi dovranno essere destinati prioritariamente a studenti capaci e meritevoli anche se privi di mezzi idonei al conseguimento della borsa di studio e dei prestiti d’onore, sulla base delle graduatorie definite dagli organismi regionali e delle Province autonome di gestione.
I beneficiari del cofinanziamento (Regioni e Province Autonome, Università statali e non ed enti per la costruzione e gestione del patrimonio edilizio universitario) dovranno presentare domanda entro 90 giorni dalla pubblicazione dell’avviso in Gazzetta Ufficiale.
Alloggi universitari, la valutazione dei progetti
La valutazione delle proposte presentate terrà conto della capacità del progetto di raggiungere gli obiettivi assegnati nei tempi indicati dal cronoprogramma e con il minimo consumo possibile di risorse.
Oltre al bando vero e proprio, il MUR ha pubblicato un
altro decreto contenente gli standard minimi dimensionali e i parametri tecnici ed economici che i nuovi alloggi universitari dovranno rispettare.
Gli alloggi, ad esempio, dovranno garantire allo studente le necessarie condizioni di permanenza nella città sede di università, tali da agevolare la frequenza degli studi e il conseguimento del titolo di studio.
Nella progettazione e realizzazione degli interventi dovranno ad esempio essere rispettati i requisiti di
compatibilità ambientale, con l’utilizzo di materiali a basso impatto ambientale e rispondenti ai Criteri Ambientali Minimi (CAM), integrazione con la città e i servizi, massima manutenibilità, durabilità e sostituibilità dei materiali.