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Box auto, quando è una pertinenza?

Box auto, quando è una pertinenza?

Agenzia delle Entrate: tra i requisiti da valutare c’è la prossimità e un rapporto di servizio durevole con l’abitazione

Vedi Aggiornamento del 14/11/2023
Foto: jetcityimage©123RF.com
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di Paola Mammarella
21/01/2022 - Il box auto, troppo distante dall’abitazione utilizzata solo per una parte dell’anno, non può essere considerato una pertinenza. Lo ha spiegato l’Agenzia delle Entrate con la risposta 33/2022.
 

Box auto, il caso

Il comproprietario di un appartamento sta per acquistare un box auto nello stesso Comune. Il box dista 1,3 chilometri dalla sua abitazione.
 
Si è quindi rivolto all’Agenzia delle Entrate per sapere se il box può essere destinato a pertinenza dell’abitazione e, come tale, usufruire delle imposte di registro, ipotecaria e catastale agevolate.
 
Nella spiegazione del suo caso, il comproprietario ha introdotto un elemento di valutazione importante: utilizza l’appartamento per nove mesi all’anno per motivi di lavoro.
 


Box auto, quando è una pertinenza

L’Agenzia ha ricordato che gli immobili abitativi godono dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale agevolata, cioè essere applicata in misura fissa, e non proporzionalmente al valore dell’immobile acquistato.
 
L’agevolazione vale anche per le pertinenze, che possono essere acquistate anche separatamente sempreché risulti nell'atto di acquisto la destinazione pertinenziale dell'immobile.
 
L’Agenzia ha spiegato che, dal punto di vista fiscale, la nozione di pertinenza combacia con quella fornita dal Codice Civile: sono quindi pertinenze le cose destinate in modo durevole a servizio e ornamento di un’altra cosa.
 
Sulla base della normativa e di precedenti pronunce, l’Agenzia ha sottolineato che è quindi necessario verificare dei requisiti:
- il bene pertinenziale deve porsi in collegamento funzionale o strumentale con il bene principale;
- deve emergere l’effettiva volontà dell’acquirente di destinare durevolmente il bene accessorio a servizio od ornamento del bene principale;
- nell’atto di acquisto deve essere evidenziato il vincolo rispetto al bene principale;
- l’utilità deve essere arrecata al bene principale e non al proprietario;
 - tra bene principale e pertinenza deve esserci contiguità.

 
Riguardo a quest’ultimo requisito, l’Agenzia ha illustrato che la contiguità non deve essere necessariamente fisica perché il collegamento tra i due beni è di natura economico-funzionale. Questo significa che esiste vincolo pertinenziale se tra i due beni c’è un collegamento durevole ed attuale. Tuttavia, i due beni devono essere ubicati in luoghi “prossimi” tra loro.
 
Dato che il comproprietario utilizza l’appartamento solo per nove mesi all’anno e che tra l’appartamento e il box c’è una distanza di 1,3 chilometri, l’Agenzia ha concluso che il box non può essere considerato una pertinenza dell’abitazione.
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