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SYStab per l'adeguamento e consolidamento delle fondazioni di Palazzo Badia ad Arezzo

SYStab per l'adeguamento e consolidamento delle fondazioni di Palazzo Badia ad Arezzo

di Systab
21/02/2022 - Gli interventi di consolidamento fondale sono normalmente interventi complessi, lunghi e potenzialmente molto invasivi. Una delle tecnologie che si è maggiormente diffusa negli ultimi 2 decenni, per ovviare a questi aspetti, è il consolidamento dei terreni con iniezione di miscele espandenti a base poliuretanica.
In questo caso studio scopriamo questa tecnica di consolidamento applicata all’intervento di adeguamento e ristrutturazione di un edificio storico sito nel centro di Arezzo.

L’edificio in oggetto è lo storico Palazzo della Badia, fabbricato antico dalla geometria complessa, articolata attorno a due chiostri e addossato alla Chiesa della Badia. Oggi sede della Scuola I.T.C. MICHELANGELO BUONARROTI.

La costruzione presentava una porzione divenuta inagibile a seguito del cedimento del terreno e della fondazione, avvenuto a seguito dei lavori di realizzazione del prospicente parcheggio interrato di Piazza del Popolo. Il suddetto cedimento dell’ala sud-est del fabbricato ha prodotto un quadro fessurativo sia sulle murature portanti, con crepe marcate su alcuni paramenti murari, che sugli orizzontamenti voltati, caratterizzati da crepe passanti e perdite di forma per alcune volte, che hanno necessitato anche del puntellamento in uno degli ambienti interessati da tale dissesto.

CONSOLIDAMENTO FONDAZIONI CON INIEZIONE DI RESINE A LENTA ESPANSIONE
A seguito delle indagini e del rilievo con analisi del quadro fessurativo è stata evidenziata la necessità di un consolidamento del terreno per ridare stabilità alle fondazioni e poter eseguire i ripristini e gli adeguamenti, in modo definitivo.

Vista la necessità di operare riducendo al massimo scavi e demolizioni, i tecnici incaricati hanno optato per il consolidamento del volume di terreno significativo mediante iniezione di resine a lenta espansione a densità differenziata, operando da entrambi i lati delle muratore coinvolte dai cedimenti (visto lo spessore notevole delle mura da trattare).
Questa scelta tecnico - progettuale ha permesso di:

- intervenire solo sulla zona ceduta, senza irrigidire la struttura e minimizzando il rischio di innescare cedimenti nella porzione non trattata
- operare senza scavi e senza nessuna demolizione di pavimenti e marciapiedi
- avere un miglioramento geomeccanico ed una stabilizzazione di tutto il volume di terreno interessato dal dissesto, volume significativo per la geometria fondale dell’edificio.
  
Le opere di consolidamento con iniezione di resine, hanno interessato l’intera ala sud-est dell’edificio e sono state completate in circa 2 settimane, interessando sia le mura perimetrali che quelle interne.
 
Al fine di verificare i miglioramenti ottenuti in termini di prestazione del terreno e quindi collaudare il consolidamento, sono state eseguite una serie di indagini geognostiche pre e post iniezione con prove penetrometriche dinamiche. Tali indagini vengono spesso scelte per queste verifiche, in quanto hanno vari vantaggi rispetto ad altre metodologie geognostiche:
-  possono essere eseguite indagini molto vicine alle fondazioni, visto che la strumentazione utilizzata non necessità di ancoraggi
-  la lettura dei dati è diretta è può essere eseguita da qualsiasi operatore senza alcun rischio di errore nell’acquisizione
- il dato è oggettivo e affidabile sulla verticale indagata consente un raffronto chiaro tra i valori di resistenza pre e post iniezione.

Le prove post hanno consentito di verificare la corrispondenza dei volumi iniettati gli incrementi di resistenza ottenuti rispetto al dato pre iniezione.

Le opere sopra descritte hanno permesso di stabilizzare il terreno detensionato dagli scavi per la realizzazione del parcheggio. Successivamente l’Impresa Idio Ridolfi e Figli Srl, titolare dell’appalto, ha potuto procedere con le restanti opere sulla struttura in elevazione. Infatti nel complesso le fasi operative sono state:
1) il consolidamento del terreno di fondazione eseguito in collaborazione con tecnologia SYStab
2) la riparazione delle murature
3) il consolidamento delle strutture voltate esistenti e realizzazione di nuovi solai con struttura composta acciaio-cls,
4) Interventi per garantire l’accessibilità ai locali interessati dagli interventi sui solai di calpestio.
5) Sostituzione del calpestio di sottotetto e riparazione di alcuni elementi lignei
danneggiati delle strutture di copertura;

Dopo 25 anni dalle prime applicazioni con iniezione di resine espandenti, questa tecnologia si è sempre più affermata nel nostro paese. Oggi, con l’utilizzo di varie tipologie di schiume poliuretaniche a densità differenziata, ha raggiunto un livello di affidabilità che consente di applicare questa tecnica anche su interventi importanti e complessi come quello qui illustrato. Il consolidamento con resine resta la tecnica meno invasiva in assoluto e di conseguenza, dove applicabile, rappresenta una valida alternativa agli interventi tradizionali di sottofondazione e palificazione.

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