Secondo le previsioni, la crescita terrà anche nel 2022 nonostante le criticità rappresentate dal caro materiali, dall’inflazione, dalla carenza di manodopera e dalle continue modifiche normative.
Costruzioni, settore in crescita
È stato registrato un aumento degli investimenti del 16,4% su base annua. Si tratta di un risultato superiore anche ai livelli prepandemici, con un 9% in più rispetto al 2019. Il settore costruzioni ha contribuito all’aumento del 6,5% del Pil. Nel comparto l’occupazione è cresciuta dell’11,8%.Nonostante il miglioramento registrato, il gap produttivo generatosi all’inizio della crisi del settore non è stato ancora recuperato. Rispetto al 2007, la riduzione degli investimenti è del 28,8%.
Bonus edilizi e riqualificazione trainano la ripresa
La crescita del settore è trainata dalla riqualificazione del patrimonio abitativo. Nel 2021 gli investimenti in questo ambito sono cresciuti del 25%, attestandosi a 55 miliardi di euro, grazie ai bonus edilizi e ai meccanismi della cessione del credito e dello sconto in fattura.Il giro d’affariè cresciuto del 43,4% grazie agli incentivi fiscali nei primi 11 mesi del 2021. Per il 2022 si stima una diminuzione dell’8,5% degli investimenti a causa delle continue modifiche normative.
Opere pubbliche, rischi per la realizzazione del PNRR
Gli investimenti in opere pubbliche sono cresciuti del 15% rispetto al 2020. La spesa in conto capitale dei Comuni è salita del 16%. L’accelerazione è dovuta al PNRR, ma sulla crescita pesano anche delle ombre.Il caro materiali rischia di bloccare i cantieri e Ance ritiene insufficienti le misure messe in campo dal Governo. Secondo Ance, servirebbe l’adeguamento dei prezzari e degli importi a base d’asta.
Ance segnala inoltre la mancanza di manodopera e la carenza di personale nella Pubblica Amministrazione, che potrebbe quindi avere difficoltà a gestire gli investimenti previsti.
C’è poi il capitolo del credito. Ance sottolinea che, nonostante gli investimenti nelle costruzioni siano in forte crescita, le banche continuano a considerare rischioso il settore. Dopo le misure introdotte durante la pandemia, nel 2021 i finanziamenti erogati alle imprese di costruzione sono calati del 7,2%.
Ance ha concluso che, al netto delle problematiche presenti, nel 2022 la crescita terrà e si assesterà sullo 0,5%.