Visto di conformità e congruità spese, gli obblighi
A novembre, il Decreto Antifrode (DL 152/2021) ha introdotto nuovi adempimenti:- l’obbligo di acquisire il visto di conformità anche per i contribuenti che usufruiscono direttamente del Superbonus;
- l'obbligo di acquisire l’asseverazione della congruità delle spese come condizione per poter scegliere lo sconto in fattura o la cessione del credito alternativa alla fruizione diretta di ecobonus, bonus ristrutturazioni, sismabonus e bonus facciate.
L’obbligo è entrato in vigore il 12 novembre, ma poi il Decreto Antifrode non è stato convertito e i suoi contenuti sono stati trasfusi nella Legge di Bilancio per il 2022, che è entrata in vigore il 1° gennaio 2022.
Visto di conformità e congruità spese, il dubbio
La Legge di Bilancio stabilisce che le spese sostenute per acquisire il visto di conformità e l’asseverazione della congruità delle spese sono detraibili, quindi nessun dubbio per le spese effettuate a partire dal 1° gennaio 2022.Diversamente, il Decreto Antifrode non aveva previsto la detraibilità di tali spese. Le spese sostenute dal 12 novembre al 31 dicembre 2021 sono quindi rimaste senza un riferimento normativo e molti operatori si sono posti il dubbio se fossero anch’esse detraibili.
A porre fine alla questione è quindi arrivato l’emendamento al Millepororoghe, che correggerà l’articolo 121 del Decreto Rilancio, cioè la disposizione che regola lo sconto in fattura e la cessione del credito per tutti i bonus edilizi.