Lo scopo finale è quello di consentire una migliore conoscenza dello stato di sicurezza del patrimonio edilizio del Paese. L’accordo, in particolare, prevede la disciplina dei seguenti aspetti specifici:
- Definizione delle modalità attraverso cui viene assicurato l’interscambio con il PNCS (Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche) dei dati identificativi dei professionisti abilitati al rilascio delle asseverazioni di cui al decreto ministeriale n. 58 del 2017 e successive modifiche e integrazioni, disponibili presso gli archivi informatici del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.
- Disciplina dei rapporti tra le Parti funzionali allo svolgimento di un’attività di sperimentazione delle funzionalità del PNCS, attraverso cui raccogliere suggerimenti ed indicazioni da parte degli utilizzatori diretti (professionisti) utili alla ottimizzazione e razionalizzazione del portale.
- Definizione di opportune modalità per lo svolgimento di attività di informazione e di sensibilizzazione rivolte in particolare al pubblico dei professionisti abilitati al rilascio delle asseverazioni di cui innanzi, finalizzate a promuovere l’utilizzo delle funzionalità del PNCS.
Le attività operative in capo al CNI saranno attuate dalla sua Fondazione e, tra l’altro, prevedono la possibilità di consultare l’archivio degli iscritti agli Ordini territoriali dei professionisti abilitati all’esercizio delle professioni di “Ingegnere”, al fine di consentirne l’identificazione e l’abilitazione all’accesso e all’utilizzo del PNCS e delle relative funzionalità. Il Dipartimento Casa Italia, da parte sua, si impegna, tra l’altro, ad attivare all’interno del PNCS un’apposita interfaccia informatica basata su tecnologia SPID attraverso cui provvedere all’identificazione univoca dei tecnici abilitati al rilascio delle asseverazioni di cui al decreto ministeriale n. 58 del 2017, e successive modificazioni e integrazioni, mediante interrogazione dell’archivio reso accessibile dal CNI per il tramite della Fondazione Consiglio Nazionale Ingegneri.
L’accordo ha la durata di tre anni.
Fonte: Fondazione Consiglio Nazionale degli Ingegneri