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Bonus idrico, da giovedì 17 febbraio via alle domande

Bonus idrico, da giovedì 17 febbraio via alle domande

Richieste di rimborso delle spese del 2021 per la sostituzione di vasi sanitari, rubinetti, soffioni doccia con apparecchi a risparmio di acqua

Vedi Aggiornamento del 16/05/2022
Foto: olegdudko ©123RF.com
Foto: olegdudko ©123RF.com
di Paola Mammarella
15/02/2022 - Dalle 12.00 di giovedì 17 febbraio 2022 sarà possibile richiedere il bonus idrico sulla piattaforma messa a punto dal Ministero della Transizione Ecologica.

Si tratta del contributo di 1.000 euro, introdotto dal DM 395/2021, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, per interventi di efficientamento idrico, cioè per la sostituzione di vasi sanitari in ceramica, rubinetti, soffioni e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a risparmio di acqua.

Il bonus è erogato una tantum, per un solo immobile, fino ad esaurimento delle risorse stanziate, pari a 20 milioni di euro per l’anno 2021.
 

Bonus idrico, via alle domande

Possono beneficiare del bonus i maggiorenni residenti in Italia, proprietari o titolari di un altro diritto reale o di godimento, già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari, che abbiano effettuato nel corso dell’anno 2021 interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.

Il Mite ricorda che il bonus idrico è alternativo e non cumulabile con altre agevolazioni relative alla fornitura, posa in opera e installazione degli stessi beni.
 
L’inserimento di dati ed allegati deve essere completato entro 30 minuti. Nelle tre ore successive all’invio positivo della domanda sarà possibile eventualmente rettificare i dati ed i documenti già inseriti. Il rimborso verrà escluso ove la richiesta risulti incompleta di informazioni e/o degli allegati richiesti.
 
 

Bonus idrico, come funziona

Le spese agevolate dal bonus idrico sono quelle per la sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitariasoffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.
 
In particolare, tra gli interventi per i quali sarà possibile chiedere il bonus, ci sono:

- la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
- la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Per richiedere il contributo è necessario collegarsi alla piattaforma predisposta dal Mite (https://www.bonusidricomite.it).
 
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