Le date già previste dalla Legge di Bilancio 2022 che ha istituito il finanziamento, con una dotazione di 300 milioni di euro, sono confermate dal DM 21 febbraio 2022 del Ministero dell’Interno, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Possono candidare i propri progetti:
- i Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti che, in forma associata, presentino una popolazione superiore a 15.000 abitanti, nel limite massimo di 5.000.000 di euro. La domanda dovrà essere presentata dal comune capofila;
- i Comuni che non risultano beneficiari delle risorse attribuite con il DM 30 dicembre 2021, nel limite massimo della differenza tra gli importi previsti dall’articolo 2, comma 2, del DPCM del 21 gennaio 2021 e le risorse attribuite dal DM 30 dicembre 2021, e cioè:
a) 5.000.000 di euro per i comuni con popolazione da 15.000 a 49.999 abitanti;
b) 10.000.000 di euro per i comuni con popolazione da 50.000 a 100.000 abitanti;
c) 20.000.000 di euro per i comuni con popolazione superiore o uguale a 100.001 abitanti e per i comuni capoluogo di provincia o sede di città metropolitana.
Le richieste di contributo dovranno riguardare singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi pubblici relativi a:
- manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, anche compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle pertinenti aree;
- miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive;
- mobilità sostenibile.
I Comuni devono trasmettere la domanda al Ministero dell’interno-Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Direzione Centrale della Finanza Locale, in modalità telematica, tramite la nuova Piattaforma di Gestione delle Linee di Finanziamento (GLF), integrata nel sistema di Monitoraggio delle Opere Pubbliche (MOP) di cui al Dlgs 229/2011, entro le ore 23.59 del 31 marzo 2022.
Il Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, assegnerà i contributi ai Comuni entro il 30 giugno 2022.
Qualora l’entità delle richieste pervenute superi l’ammontare delle risorse disponibili, la graduatoria sarà compilata sulla base dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) (nel caso di forme associate sarà calcolata la media semplice dell’IVSM) e assicurando che le risorse siano destinate alle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna in misura almeno proporzionale alla popolazione residente, al fine di ridurre i divari territoriali esistenti in materia di investimento pubblico.
I Comuni beneficiari dei contributi dovranno, pena la revoca, affidare i lavori entro 15 mesi per le opere fino a 2.500.000 euro ed entro 20 mesi per le opere oltre 2.500.000 euro.