Le risorse arrivano dal ‘Fondo in favore dei Comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica, nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall'Unesco patrimonio mondiale dell'umanità’ istituito dall’articolo 7 commi 4 e 6 bis del Decreto Sostegni bis (DL 73/2021 convertito dalla legge 106/2021).
Obbiettivo dell’iniziativa è sostenere la ripresa del settore turistico particolarmente colpito dalla crisi generata dalla pandemia di Covid-19.
Le città destinatarie del bando sono circa 260. I siti UNESCO potenzialmente beneficiari delle quote maggiori di risorse sono: Roma, Venezia, Milano, Firenze, Dolomiti, Napoli, Residenze dei Savoia, Bologna, Verona, Cefalù e Monreale, Siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi, Val di Noto, Costiera amalfitana.
Il plafond di 75 milioni di euro è così suddiviso: 58,8 milioni di euro andranno ai ‘Comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica’ che comprendono siti Unesco (esclusa Roma); 4,9 milioni ai comuni della rete delle città creative dell'Unesco; 9,8 milioni di euro al comune di Roma.
Il bando finanzia la realizzazione di iniziative riguardanti strumenti di valorizzazione e promozione turistica digitale, itinerari turistici, progetti di marketing turistico, nonché opere di tipo edilizio, strutturale o impiantistico e allestimenti funzionali all’incremento della fruizione e dell’attrattività turistica.
Le spese per servizi di progettazione funzionali agli interventi, inclusi gli eventuali servizi di architettura e ingegneria sono ammissibili per l’ammontare massimo del 10% del valore del progetto proposto.
Le domande di finanziamento dovranno essere presentate dai Comuni attraverso una piattaforma realizzata da Invitalia che sarà attivata entro il 18 aprile 2022 (45 giorni solari dalla pubblicazione del bando avvenuta il 4 marzo) previa comunicazione sul sito ufficiale del Ministero del Turismo.
I termini di presentazione delle domande di finanziamento scadranno dopo 60 giorni solari dalla data di apertura della piattaforma.
Ogni progetto, in tutte le sue componenti ed interventi, dovrà essere realizzato, completato e avviato in esercizio entro il 30 novembre 2024.