16/03/2022 - Grandi e moderni grattacieli vetrati caratterizzano lo skyline delle metropoli contemporanee.
Come la
mancanza di luce naturale crea sensazioni di disagio, anche un ingresso eccessivo di luce diretta può provocare fastidio. Con la “luce entra anche il calore” e dunque in ambienti eccessivamente illuminati ci si trova a dover fare i conti anche con il cosiddetto
effetto serra.
Per questo, per garantire un adeguato comfort all’interno di costruzioni con
facciate continue vetrate, è necessario intervenire sulle tipologie di vetro da impiegare.
Per garantire un buon isolamento termico e soprattutto una riduzione della luminosità interna, serve ridurre l’impatto della radiazione solare incidente, operazione fattibile rendendo la superficie riflettente.
Per gli edifici dalle grandi superfici vetrate, la soluzione ideale è il vetro riflettente o a controllo solare come soluzione per gli edifici dalle grandi superfici vetrate. Ma va puntualizzato che i vetri riflettenti possono essere impiegati anche per la realizzazione di “semplici” serramenti esterni o facciate continue per edifici residenziali.
I vetri riflettenti sono quelli che comunemente vengono definiti “a specchio" perché anziché assorbire la radiazione solare la riflettono verso l’esterno.
Un vetro riflettente altro non è che
vetro float rivestito con sottili
pellicole multistrato metalliche o dielettriche e che attraverso fenomeni di interferenza ottica selezionano la radiazione visibile schermando la componente ultravioletta e riducendo quella infrarossa.
Il sole genera delle onde elettromagnetiche di diversa lunghezza d’onda, così distinte:
- i
raggi ultravioletti, con lunghezza d’onda compresa tra 0,28 e 0,38 μm, invisibili e percettibili unicamente attraverso la pigmentazione della pelle;
- i
raggi infrarossi, con lunghezza d’onda compresa tra 0,78 e 2,50 μm, sono invece percettibili sotto forma di
calore;
- i
raggi con lunghezza d’onda intermedia, compresa tra 0,38 e 0,78 μm, responsabili della
sensazione luminosa percepita.
Grazie a questo comportamento i vetri riflettenti riducono notevolmente l’
effetto abbagliamento, garantiscono
ottimi livelli di luminosità interna e
comfort visivo.
Durante la
fase invernale i vetri a controllo solare non disperdono verso l’esterno il calore generato all’interno dell’edificio, riducendo quindi i costi per il riscaldamento. Nella
fase estiva, invece, impediscono che il calore esterno entri all’interno dell’edificio, la radiazione viene “rimbalzata” dal vetro, questo permette di avere buoni livelli di raffrescamento interno.
Un’altra caratteristica di questa tipologia di vetri è la possibilità di colorarli. L’uso del colore permette di creare sorprendenti effetti cromatici ed estetici.
Depot Boijmans Van Beuningen by MVRDV ©photo: Ossip van Duivenbode_Archilovers.com
Una facciata riflettente può essere considerata a tutti gli effetti una
soluzione per il controllo del clima e quindi idonea alla realizzazione di
architetture sostenibili.
Questa strategia e altre, come il sistema di raccolta dell’acqua piovana per l’irrigazione del
roof garden, l’illuminazione led e l’uso di aggregati riciclati in calcestruzzo, sono state adotatte nel
progetto ecocompatibile del museo
Depot Boijmans Van Beuningen a Rotterdam firmato dal noto studio MVRDV.
Il progetto della facciata è stato eseguito interamente con la
metodologia BIM, che ha permesso di
progettare e realizzare precisamente la forma dei pannelli di vetro garantendo così la
perfezione del riflesso.
Come detto in precedenza, i vetri riflettenti non sono un’esclusiva delle facciate continue di grandi e spettacolari edifici specialistici ma possono essere impiegate anche in edifici dalle dimensioni ridotte e con destinazione residenziale.
Per quanto riguarda gli edifici destinati alla residenza,
la sostituzione della facciata continua è agevolabile con il Superbonus. Precisazione fornita dall’Agenzia delle Entrate
in una Risposta dello scorso primo febbraio. L’agevolazione è possibile nel caso in cui siano rispettate le condizioni previste dall’articolo 14 del
DL 63/2013 e dal
DM 6 agosto 2020 per le
finestre comprensive di infissi. La sostituzione della facciata continua è quindi un
intervento trainato, agevolabile con il Superbonus se realizzato contestualmente ad un intervento trainante.