Asili nido, il flop delle domande
Sul piatto ci sono 2,4 miliardi di euro provenienti dal bando per la realizzazione di asili nido e scuole per l’infanzia, che ha complessivamente stanziato 3 miliardi di euro.Diversamente dagli altri bandi di edilizia scolastica, i Comuni non hanno mostrato molto interesse per quello relativo alla realizzazione di asili nido. Alla chiusura dei termini previsti inizialmente dal bando, sono arrivate richieste pari a circa 1,2 miliardi di euro. All’inizio del mese, il Miur ha quindi deciso di riaprire i termini del bando fino al 31 marzo 2022, annunciando anche misure di supporto per i Comuni.
Asili nido, task force e help desk per i Comuni
Le iniziative del Miur mirano a individuare le realtà territoriali carenti di servizi e guidare gli uffici tecnici dei Comuni nella predisposizione dei progetti e delle candidature con la predisposizione di format specifici.Saranno organizzati incontri territoriali con il coinvolgimento delle Prefetture e la partecipazione del Ministero dell’Istruzione e della task force edilizia scolastica dell’Agenzia per la Coesione territoriale.
La task force offrirà supporto tecnico a Comuni con una copertura di servizi dedicati alla fascia 0-2 anni molto al di sotto dell’obiettivo europeo del 33%.
Saranno inoltre organizzati webinar in collaborazione con l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci). Il primo si è già tenuto lo scorso 10 marzo e ha coinvolto i Comuni delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia e delle Province di Prato e Trieste, che non avevano fatto registrare candidature entro il 28 febbraio scorso.
Gli Enti locali avranno a disposizione anche il servizio telefonico dedicato, il servizio mail, faq e chiarimenti.
“Dobbiamo fare in modo - dichiara il Ministro Patrizio Bianchi - che tutte le risorse siano utilizzate, garantendo un incremento dei servizi per la fascia d’età da 0 a 2 anni, soprattutto nelle aree dove sono più carenti”.
“Il PNRR è un’opportunità di cambiamento per il nostro Paese e richiede un’azione collettiva per raggiungere gli obiettivi - aggiunge Bianchi -
Abbiamo avviato fin da subito un’azione di sostegno agli Enti locali, che abbiamo deciso di potenziare. I servizi per l’infanzia sono una priorità per il nostro sistema, per il contrasto alla povertà educativa e la costruzione di una società di pari opportunità”.