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Asili nido, task force di esperti e help desk per limitare il flop
LAVORI PUBBLICI
Asili nido, task force di esperti e help desk per limitare il flop
Il Miur rafforza le azioni di supporto agli Enti locali. Ministro Bianchi: ‘investimento fondamentale’
16/03/2022 - Per garantire la partecipazione al bando per la realizzazione degli asili nido, che fino ad ora non ha riscosso molto successo, il Miur ha messo in campo una serie di azioni di sostegno per i Comuni.
Diversamente dagli altri bandi di edilizia scolastica, i Comuni non hanno mostrato molto interesse per quello relativo alla realizzazione di asili nido. Alla chiusura dei termini previsti inizialmente dal bando, sono arrivate richieste pari a circa 1,2 miliardi di euro. All’inizio del mese, il Miur ha quindi deciso di riaprire i termini del bando fino al 31 marzo 2022, annunciando anche misure di supporto per i Comuni.
Saranno organizzati incontri territoriali con il coinvolgimento delle Prefetture e la partecipazione del Ministero dell’Istruzione e della task force edilizia scolastica dell’Agenzia per la Coesione territoriale.
La task force offrirà supporto tecnico a Comuni con una copertura di servizi dedicati alla fascia 0-2 anni molto al di sotto dell’obiettivo europeo del 33%.
Saranno inoltre organizzati webinar in collaborazione con l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci). Il primo si è già tenuto lo scorso 10 marzo e ha coinvolto i Comuni delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia e delle Province di Prato e Trieste, che non avevano fatto registrare candidature entro il 28 febbraio scorso.
Gli Enti locali avranno a disposizione anche il servizio telefonico dedicato, il servizio mail, faq e chiarimenti.
“Dobbiamo fare in modo - dichiara il Ministro Patrizio Bianchi - che tutte le risorse siano utilizzate, garantendo un incremento dei servizi per la fascia d’età da 0 a 2 anni, soprattutto nelle aree dove sono più carenti”.
“Il PNRR è un’opportunità di cambiamento per il nostro Paese e richiede un’azione collettiva per raggiungere gli obiettivi - aggiunge Bianchi -
Abbiamo avviato fin da subito un’azione di sostegno agli Enti locali, che abbiamo deciso di potenziare. I servizi per l’infanzia sono una priorità per il nostro sistema, per il contrasto alla povertà educativa e la costruzione di una società di pari opportunità”.
Asili nido, il flop delle domande
Sul piatto ci sono 2,4 miliardi di euro provenienti dal bando per la realizzazione di asili nido e scuole per l’infanzia, che ha complessivamente stanziato 3 miliardi di euro.Diversamente dagli altri bandi di edilizia scolastica, i Comuni non hanno mostrato molto interesse per quello relativo alla realizzazione di asili nido. Alla chiusura dei termini previsti inizialmente dal bando, sono arrivate richieste pari a circa 1,2 miliardi di euro. All’inizio del mese, il Miur ha quindi deciso di riaprire i termini del bando fino al 31 marzo 2022, annunciando anche misure di supporto per i Comuni.
Asili nido, task force e help desk per i Comuni
Le iniziative del Miur mirano a individuare le realtà territoriali carenti di servizi e guidare gli uffici tecnici dei Comuni nella predisposizione dei progetti e delle candidature con la predisposizione di format specifici.Saranno organizzati incontri territoriali con il coinvolgimento delle Prefetture e la partecipazione del Ministero dell’Istruzione e della task force edilizia scolastica dell’Agenzia per la Coesione territoriale.
La task force offrirà supporto tecnico a Comuni con una copertura di servizi dedicati alla fascia 0-2 anni molto al di sotto dell’obiettivo europeo del 33%.
Saranno inoltre organizzati webinar in collaborazione con l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci). Il primo si è già tenuto lo scorso 10 marzo e ha coinvolto i Comuni delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia e delle Province di Prato e Trieste, che non avevano fatto registrare candidature entro il 28 febbraio scorso.
Gli Enti locali avranno a disposizione anche il servizio telefonico dedicato, il servizio mail, faq e chiarimenti.
“Dobbiamo fare in modo - dichiara il Ministro Patrizio Bianchi - che tutte le risorse siano utilizzate, garantendo un incremento dei servizi per la fascia d’età da 0 a 2 anni, soprattutto nelle aree dove sono più carenti”.
“Il PNRR è un’opportunità di cambiamento per il nostro Paese e richiede un’azione collettiva per raggiungere gli obiettivi - aggiunge Bianchi -
Abbiamo avviato fin da subito un’azione di sostegno agli Enti locali, che abbiamo deciso di potenziare. I servizi per l’infanzia sono una priorità per il nostro sistema, per il contrasto alla povertà educativa e la costruzione di una società di pari opportunità”.