Gli interventi, la maggior parte dei quali è complementare a quelli già commissariati, sono stati individuati sulla base dei criteri previsti dalla normativa vigente. Si tratta di 6 infrastrutture ferroviarie, 3 stradali, 2 portuali, 2 interventi di edilizia statale, un intervento per infrastrutture idriche e uno per il trasporto rapido di massa.
Ecco le opere da commissariare:
Infrastrutture stradali
- Raccordo autostradale Valtrompia (Concesio-Sarezzo-Lumezzane)
- SS 275 Maglie-Santa Maria di Leuca (II lotto)
- SS 1 Aurelia - Completamento della variante di Sanremo
Interventi per le infrastrutture ferroviarie
- Nodo Ferroviario di Bari-Nord
- Velocizzazione della linea Milano-Genova
- Collegamento ferroviario Olbia-Aeroporto
- Ripristino e ammodernamento del tratto ferroviario Caltagirone-Gela
- Anello ferroviario di Palermo (completamento II fase)
- Raccordo ferroviario di Brindisi
Intervento per il trasporto rapido di massa
- Prolungamento dal centro di Catania fino all’aeroporto di Fontanarossa
Interventi per le infrastrutture portuali
- Realizzazione del Terminal container di Montesyndial nel Porto di Venezia
- Opere di completamento dell’infrastrutturazione del porto di Brindisi
Intervento per le infrastrutture idriche
- Invaso di Campolattaro
Interventi per infrastrutture di edilizia statale per presidi di pubblica sicurezza
- Palazzo di giustizia di Milano
- Caserma Tuscania - sede del Gruppo intervento speciale a Livorno (I° Lotto)
La trasmissione al Parlamento di questo elenco di opere rappresenta la terza e ultima fase dei commissariamenti in applicazione del procedimento introdotto dal DL ‘Sblocca cantieri’ che prevede l’individuazione di interventi infrastrutturali caratterizzati da elevata complessità progettuale, da difficoltà esecutiva o attuativa, da complessità tecnico-amministrativa o che comportano un rilevante impatto sul tessuto socioeconomico a livello nazionale, regionale o locale e per la cui realizzazione o completamento in tempi più rapidi è necessaria la nomina di uno o più Commissari straordinari, dotati di poteri derogatori al codice degli appalti.
Le prime due fasi, concluse formalmente ad aprile 2021 e agosto 2021, hanno individuato 102 opere (ciascuna delle quali consta di diversi progetti) e nominato 39 Commissari straordinari.
Grazie ai commissariamenti finora attivati - spiega il Mims -, nella seconda metà del 2021 sono state effettuate 27 consegne lavori, mentre si prevede che nel corso del 2022 ci saranno ulteriori 55 consegne, portando il relativo totale a 150 su 354 progetti, con un aumento del 120% rispetto alle 68 consegne registrate negli anni precedenti il commissariamento.
Le Camere dovranno ora esprimere il proprio parere sulla proposta del Governo, in seguito al quale verranno adottati i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri per la nomina dei singoli Commissari straordinari.