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Professionisti, abilitazione e tirocini semplificati fino al 31 dicembre 2022

Professionisti, abilitazione e tirocini semplificati fino al 31 dicembre 2022

Nel Milleproroghe anche il limite a 2mila euro per l’utilizzo del denaro contante fino alla fine dell’anno

Vedi Aggiornamento del 28/04/2022
Foto: dolgachov©123RF.com
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di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 28/04/2022
03/03/2022 - Fino al 31 dicembre 2022, gli esami di Stato per l’abilitazione professionale e i tirocini potranno svolgersi in modalità semplificata. Lo prevede il Milleproroghe (L.15/2022).
 
Un’altra novità, destinata ad impattare sulle attività dei professionisti, è la proroga di un anno del limite di 2mila euro per l’utilizzo del denaro contante.
 

Abilitazione professionale e tirocini semplificati fino al 31 dicembre 2022

Fino al 31 dicembre 2022, il Ministero dell’Università e della ricerca (MUR) potrà decidere, con proprio decreto, che gli esami di Stato per l’abilitazione professionale si svolgano secondo modalità semplificate.
 
Sempre entro il 31 dicembre 2022, il MUR potrà decidere che i tirocini e le attività pratiche, previste per l’abilitazione all’esercizio delle professioni, possano svolgersi anche in modalità a distanza.

 
Tra le professioni coinvolte dalla proroga ci sono quelle di dottore agronomo, dottore forestale, agrotecnico e agrotecnico laureato, architetto, geologo, geometra e geometra laureato, ingegnere, perito agrario e perito agrario laureato, perito industriale e perito industriale laureato.
 

Denaro contante: soglia di 2mila euro prorogata al 31 dicembre 2022

Fino al 31 dicembre 2022, la soglia massima per i pagamenti con denaro contante sarà fissata a 2mila euro. Dal 1° gennaio 2023, il limite scenderà a 1000 euro.
 
L'abbassamento della soglia dei pagamenti in contanti va di pari passo con un altro obbligo che, dal prossimo anno, coinvolgerà tutti i professionisti. Ricordiamo che, per effetto del Decreto PNRR (DL 152/2021), dal 1° gennaio 2023 i professionisti sprovvisti di POS, che non accetteranno i pagamenti elettronici, saranno puniti con una sanzione di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale è stata rifiutata l’accettazione del pagamento. L'obbligo di POS esiste già da diversi anni, ma non era mai stato accompagnato da sanzioni a carico di chi non vi ottemperasse. Una stortura normativa che è stata corretta ed entrerà in vigore dal prossimo anno.
 
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