Difficile riassumere le qualità di questo materiale. Innanzitutto, è sostenibile in quanto completamente riciclabile; sano, in quanto costituito da ingredienti naturali e considerato dalla US Food and Drug Administration come l’unico materiale sicuro per il contatto con gli alimenti. E’ facile da pulire e sterilizzare, particolare non trascurabile in epoca di pandemia, è inodore ed inerte: quando un fulmine colpisce la sabbia, Madre Natura crea il vetro. Quando il vetro si rompe, alla fine ritorna sulla terra invece di sedersi in una discarica.
Progettare con il vetro - Cosa c’è da sapere?
Trasparenza, compattezza e omogeneità strutturale, totale inerzia chimica e biologica, impermeabilità ai liquidi, ai gas, ai vapori e ai microrganismi, inalterabilità nel tempo, sterilizzabilità e perfetta compatibilità ecologica grazie alla possibilità di riciclo per un numero infinito di volte. Queste le eccezionali caratteristiche intrinseche del vetro che non ha limiti d’applicazione a livello progettuale.
La tecnica
Lavorare il vetro è un’arte, un savoir faire che nonostante l’industrializzazione, non ha perso la sua poesia. Dal taglio alla molatura, dalla foratura alla tempra passando per la stratificazione, i processi che portano un pezzo di vetro a diventare un oggetto d’arredo sono molteplici e insiti nella storia del distretto pesarese e che vede in Tonelli Design un interprete rispettoso del passato e proiettato verso il futuro.
L’estetica e la tecnica
Lucentezza, colore, eleganza, sono solo alcune delle caratteristiche di questo materiale che i più grandi designer ed architetti del mondo hanno fatto proprio. Nel Vademecum, un viaggio tra le pieghe nascoste del vetro analizzando le tecniche di realizzazione e le loro applicazioni nell’arredo e nella vita di tutti i giorni. Dall’impasto al taglio, dalla stampa digitale alla stratificazione, i dettagli fanno la differenza.
L’innovazione: Kristal Fusion
Vi siete mai chiesti quanti scarti produce un’azienda del Furniture design? Tonelli consuma circa 200 tonnellate di vetro in lastra piana ogni anno di cui quasi 10 tonnellate risultano scarti derivanti dagli sfridi di lavorazione. Per evitare gli sprechi rispettando l’ambiente, Tonelli ha cercato e trovato una soluzione.
La Kristal Fusion Tecnology è un processo di lavorazione che nasce da un’idea del designer Paolo Lomazzi, di dare nuova vita al vetro di scarto della produzione.
E’ una tecnica di produzione innovativa che vede la commistione del vetro con altri elementi, tra cui la resina, generando un nuovo materiale riciclato, ecologico, resistente, trasparente e ad alto tasso di creatività. La sua natura poliedrica gli consente di prestarsi a numerose interpretazioni dal gusto moderno e sempre sofisticato, anche attraverso l’uso del colore. Infatti, Krystal Fusion può essere declinato cromaticamente grazie alla sua base vitrea che garantisce una struttura molecolare analoga a quella dei liquidi, risultando così plasmabile. Ne è un ‘esempio, la collezione Il Paese delle Meraviglie che recupera il 100% degli scarti dando nuova vita e confermando come il design sia creazione.
Un po’ di storia
La storia conosciuta del vetro inizia in Mesopotamia nel III° millennio A.C. per proseguire poi con i Fenici evolvendosi fino ad arrivare all’epoca moderna. Un viaggio che il Vademecum ripercorre integrandolo con la tradizione del distretto di Pesaro che è stato fondamentale per lo sviluppo di questo settore in Italia.
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