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Bonus edilizi, ABI: consentire la cessione di singole annualità

Bonus edilizi, ABI: consentire la cessione di singole annualità

Il Direttore Sabatini in audizione in Senato chiede un sistema di cessione del credito più fluido

Vedi Aggiornamento del 08/06/2022
Foto: www.senato.it
Foto: www.senato.it
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 08/06/2022
08/04/2022 - Consentire la cessione del credito relativa a singole annualità o, comunque, arrivare ad un sistema maggiormente flessibile, ma in grado di prevenire i tentativi di frode.
 
Lo ha chiesto nei giorni scorsi il Direttore generale dell’Associazione bancari italiana (ABI), Giovanni Sabatini, in un’audizione in Senato sul disegno di legge per la conversione del Decreto “Ucraina” (DL 21/2022).
 
Il pretesto, colto dal Direttore Sabatini, è stato l’esame dell’articolo 9 del disegno di legge, che riconosce, alle imprese energivore e a quelle a forte consumo di gas naturale, la possibilità di cedere i crediti di imposta loro riconosciuti.
 
Sabatini ha sottolineato che la cessione, come avviene per i bonus edilizi, può avvenire solo per intero ed è soggetta al limite di tre passaggi.
 

Bonus edilizi e cessione dei crediti

Sabatini ha quindi spostato la sua attenzione sui bonus edilizi, spiegando che grazie alle detrazioni, il settore dell’edilizia e il relativo indotto hanno ottenuto buoni risultati. Il successo dei bonus è stato determinato dalla possibilità di scegliere lo sconto in fattura e la cessione del credito corrispondente alle detrazioni.
 
Nell’argomentare la sua posizione, Sabatini ha ricordato che, guardando ai report mensili dell’Enea, emerge che nel periodo agosto 2021 - febbraio 2022 le detrazioni fiscali maturate per i lavori conclusi sono quasi quadruplicate, passando da 4,3 miliardi a 16,3 miliardi e la maggiore di queste sono oggetto di opzione in fattura o per la cessione del credito a terzi.
 
Ne è nato, ha spiegato Sabatini, un mercato dei crediti edilizi, che ha visto le banche protagoniste. Tuttavia, le norme antifrode hanno introdotto una stretta, col divieto di cessione parziale e la possibilità di operare le due cessioni successive alla prima solo a favore di soggetti vigilati, cioè banche, istituti di credito e assicurazioni operanti in Italia.

 

Bonus edilizi, Sabatini: rivedere i meccanismi di cessione del credito

Nonostante Sabatini condivida le finalità antifrode delle nuove norme, durante il suo intervento ha invitato a pensare ad una maggiore flessibilità del mercato dei crediti di imposta.
 
Sabatini ha invitato a pensare alla “necessità che potrebbe sorgere per un soggetto, già cessionario, che a causa di eventi esterni non abbia la capacità fiscale per maturare crediti di imposta: in tal caso, l’impossibilità di procedere a cessioni parziali comporta l’esigenza di cedere l’intero credito di imposta e, a seconda del tipo di bonus, per un ammontare pari a 5 o 10 volte, portando a fasi di eccesso di offerta”.
 
Sabatini ha quindi chiesto un’attenzione specifica alle limitazioni soggettive e oggettive al fine di rendere più fluido il mercato dei crediti di imposta. In tal senso, Sabatini ha mostrato di apprezzare la proroga del termine di utilizzo dei crediti sequestrati dall’Autorità giudiziaria e poi sbloccati.
 
Sabatini ha concluso il suo intervento chiedendo che nei prossimi provvedimenti si aumentino i margini di flessibilità della cessione del credito. A tal proposito ha proposto la cessione di singole annualità, garantendo la regolarità delle operazioni con un codice univoco, ma anche la possibilità che le imprese convertano le perdite fiscali in crediti di imposta compensabili.
 
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