L’Agenzia ha, in primo luogo, confermato che il bonus verde è stato prorogato fino all’anno 2024 dalla Legge di Bilancio 2022 (Legge 234/2021, articolo 1, comma 38), ricordando che l’agevolazione consiste in una detrazione del 36% delle spese sostenute per la “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, comprese le pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi, nonché per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
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La detrazione, che va calcolata su un importo massimo di spesa di 5.000 euro annui per unità immobiliare residenziale, spetta ai contribuenti che possiedono o detengono l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi, sulla base di un titolo idoneo, e ai familiari conviventi.
Essa deve essere sempre ripartita tra gli aventi diritto e usufruita in dieci quote annuali di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
Tra le spese che danno diritto alla detrazione sono comprese quelle di progettazione e di manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.