Asili nido, ecco la graduatoria definitiva del bando da 700 milioni del 2021

12/04/2022 - A distanza di oltre 8 mesi dalla graduatoria provvisoria, è arrivata la graduatoria definitiva degli enti locali che riceveranno i finanziamenti per ristrutturare o costruire asili nido, scuole dell’infanzia e centri per le famiglie.
 
Si tratta, lo ricordiamo, del bando da 700 milioni di euro emanato a marzo 2021. A fine luglio 2021 sono stati ammessi al finanziamento 453 progetti ma la graduatoria era provvisoria.
 
Nei mesi successivi il Ministero dell’Istruzione ha effettuato i controlli sulle dichiarazioni rese dagli enti, rilavando numerose discordanze tra le dichiarazioni e i dati in suo possesso. Ha quindi chiesto agli enti di integrare i documenti: a quelli che non lo hanno fatto è stato dato del tempo in più e la possibilità di essere ammessi con un prossimo decreto.
 
Tutti gli altri, invece, sono stati inseriti nella graduatoria definitiva pubblicata dal Ministero dell’Interno con il DM 31 marzo 2022 che ammette a finanziamento 143 progetti relativi a messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e a scuole dell’infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia.
 
Gli interventi finanziati sono inclusi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Missione 4 ‘Istruzione e ricerca’, Componente 1 ‘Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università’, Investimento 1.1 ‘Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia’.
 

Asili nido, il bando da 3 miliardi di euro di dicembre 2021

Questo Investimento è stato poi oggetto di un successivo bando: quello da 3 miliardi di euro pubblicato a dicembre 2021 per la realizzazione di asili nido e scuole dell’infanzia, al fine di far crescere l’offerta di servizi educativi per la fascia 0-6 con la realizzazione di nuovi spazi o la messa in sicurezza di strutture già esistenti.
 
Il bando, scaduto il 28 febbraio 2022, è stato prorogato al 31 marzo 2022 a causa della bassa partecipazione degli enti locali (domande per 1,2 miliardi di euro), dovuta molto spesso alla carenza di personale tecnico negli organici dei Comuni. Per questo il Ministero dell’Istruzione ha dato supporto ai Comuni attraverso una task force edilizia scolastica dell’Agenzia per la Coesione territoriale, incontri territoriali con il coinvolgimento delle Prefetture e webinar in collaborazione con l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci).
 
A breve si conosceranno i dati relativi alla partecipazione dei Comuni.