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Governo del territorio, la Toscana semplifica le procedure per attuare il PNRR

Governo del territorio, la Toscana semplifica le procedure per attuare il PNRR

Più veloci le varianti agli strumenti comunali della pianificazione territoriale o urbanistica

Vedi Aggiornamento del 23/08/2023
Foto: Nicolas De Corte © 123rf.com
Foto: Nicolas De Corte © 123rf.com
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 23/08/2023
15/04/2022 - Per il tempo strettamente necessario all'attuazione di progetti che incidono sull’assetto del territorio, connessi all’attuazione delle misure previste dal PNRR o dal PNC, nella Regione Toscana saranno semplificati gli iter di approvazione delle varianti agli strumenti comunali della pianificazione territoriale o urbanistica.
 
Lo prevede una proposta di legge, approvata a maggioranza dalla commissione Territorio e Ambiente del Consiglio regionale, che nasce con il proposito di cogliere appieno l’occasione offerta dall’arrivo delle risorse comunitarie per risanare i danni economici e sociali causati dalla crisi pandemica.
 
Risorse ingenti e tempi stretti per la presentazione e l’attuazione dei progetti - si legge nella nota -: di qui, la necessità di procedere a uno snellimento delle procedure amministrative legate al governo del territorio.
 
L’amministrazione proponente potrà convocare una conferenza dei servizi sulla base del progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’opera, chiedendo l’attivazione della procedura di variante automatica. I soggetti interessati potranno presentare osservazioni entro i successivi 15 giorni dalla pubblicazione dell'avviso, oppure 30 giorni qualora siano presenti vincoli preordinati all’esproprio, e i soggetti competenti potranno esprimere il parere sulle medesime osservazioni entro i successivi 15 giorni.
 

L’approvazione del progetto in sede di conferenza dei servizi costituirà variante agli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica e, ove necessario, vincolo preordinato all’esproprio. Tali varianti assumeranno efficacia in seguito alla deliberazione del Consiglio comunale con cui si prende atto della determinazione conclusiva della conferenza dei servizi.
 
Nel caso in cui le stesse varianti comportino nuovo impegno di suolo non edificato fuori dal perimetro del territorio urbanizzato, dovrà essere richiesto il pronunciamento positivo della conferenza di co-pianificazione previsto dalla LR 65/2014 (cosiddetta legge Marson). Decorso il termine di 30 giorni dalla presentazione dell’istanza, il parere si intenderà reso in senso favorevole.
 
Ferma restando l’applicazione della disciplina in materia di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) non risulta necessaria per la localizzazione delle singole opere.
 
Nel caso in cui la realizzazione di opere diverse da quelle pubbliche o di pubblica utilità e finanziate totalmente o parzialmente dal PNRR o dal PNC comporti varianti agli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, tali varianti saranno consentite in deroga agli articoli dal 222 al 234 della legge Marson e ricondotte a quanto previsto dal Titolo II della stessa LR 65/2014.
 
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