Se l'architettura per Nouvel è rigore e poesia allo stesso tempo, la sua concezione della vasca da bagno è calibrata in ogni elemento per invitare al relax e al dialogo, e per esaltare la bellezza di un materiale naturale come il marmo attraverso il linguaggio geometrico della bidimensionalità. Valenze già racchiuse nel nome: face in francese significa piano e anche volto.
“Negli interni delle mie architetture il bagno è uno spazio molto importante e lo è ancora di più il posizionamento della vasca", spiega Jean Nouvel. "Anche nelle situazioni più complesse bisogna cercare di lasciarla libera, come una nave in movimento. In un punto dove arriva la luce, vicino a una finestra, con vista sul cielo, sulla città, sul paesaggio”.
Face à face, la collezione di lavabi e vasche Agape
Nella costruzione della vasca i piani appaiono semplicemente accostati fra loro, grazie a un ingegnoso sistema di giunzioni invisibili. L'effetto è imponente e leggero, essenziale e materico, generoso e funzionale. Le superfici si sfiorano e diventano schienale. Grazie alla progettazione attenta alla corretta inclinazione dei piani, la vasca si trasforma in nido confortevole dove sedersi, sdraiarsi, leggere, rilassarsi. Un tributo all’iconico dipinto La morte di Marat di Jacques-Louis David.


La collezione di lavabi e vasche Agape verrà presentata in occasione del Fuorisalone durante la Milano Design Week 2022, negli spazi di Agape 12 in via Statuto a Brera.
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