
Caro materiali, pubblicato il decreto con le variazioni dei prezzi
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Caro materiali, pubblicato il decreto con le variazioni dei prezzi
Entro il 27 maggio le imprese possono chiedere le compensazioni dei rincari. Da domani disponibile per le Stazioni Appaltanti la piattaforma del Mims per l’accesso al Fondo
Vedi Aggiornamento
del 13/01/2025

Vedi Aggiornamento del 13/01/2025
12/05/2022 - Si attiva il meccanismo della compensazione dei rincari dei prezzi dei materiali da costruzione nel secondo semestre 2021. È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi il DM 4 aprile 2022 che rileva le variazioni più significative del secondo semestre 2021.
Da domani, venerdì 13 maggio, sarà operativa la piattaforma informatica attraverso cui le Stazioni Appaltanti possono richiedere l’accesso al Fondo per le compensazioni.
A partire dalla pubblicazione in Gazzetta, decorrono infatti i termini a disposizione delle imprese e delle Stazioni Appaltanti per richiedere le risorse necessarie alla compensazione dei rincari.
Le imprese hanno 15 giorni di tempo per richiedere la compensazione alla Stazione Appaltante di riferimento. Le richieste, scrive il Mims in una nota, devono infatti essere inviate entro il 27 maggio.
Nel caso in cui non possiedano le risorse sufficienti per pagare le compensazioni, le Stazioni Appaltanti hanno 45 giorni di tempo per chiedere l’accesso al Fondo per le compensazioni. Prendendo come riferimento la pubblicazione del decreto con la rilevazione della variazione dei prezzi sulla Gazzetta del 12 maggio, il termine a disposizione delle Stazioni Appaltanti scade il 26 giugno (ma trattandosi di una domenica slitterebbe al 27 giugno). Per queste richieste, le Stazioni Appaltanti devono utilizzare la piattaforma online che sarà disponibile da domani.
Rispetto alla tabella contenuta nel decreto che ha rilevato le variazioni di prezzo del primo semestre 2021, che riporta 36 materiali, il decreto del 4 aprile, con le variazioni del secondo semestre 2021, contiene 54 materiali.
Confrontando i due decreti (quello con le variazioni dei prezzi del primo semestre 2021 e quello relativo al secondo semestre 2021), si nota che nel secondo semestre del 2021 l’aumento dei prezzi è stato molto maggiore rispetto al primo. Gli aumenti più consistenti sono stati registrati per i nastri d’acciaio usati nelle barriere stradali: l’incremento si attesta quasi al 114% nel secondo semestre 2021 e al 76% nel primo semestre.
Per fare altri esempi, il legname per infissi ha subìto un aumento del 78%, contro il 22% nel primo semestre. Le lamiere in acciaio Corten hanno registrato un aumento dell’84% (50% nel primo semestre), il bitume un aumento del 36% (18% nel primo semestre).
Ricordiamo che il Fondo per la compensazione dei prezzi è stato istituito, presso il Mims, dal Decreto Sostegni bis.
Il Fondo, da 200 milioni di euro (100 milioni con il Decreto Sostegni bis e 100 milioni con la Legge di Bilancio 2022), è stato rifinnziato con 150 milioni di euro dal Decreto Energia.
Le risorse del Fondo sono erogate su base semestrale. Ogni sei mesi, infatti, il Mims emana un decreto che rileva le variazioni di prezzo, in aumento o in diminuzione, superiori all’8%. Il decreto del Mims rappresenta la base per le compensazioni cui le imprese hanno diritto perchè indica, nero su bianco, quali sono i materiali per cui si sono verificate variazioni di prezzo significative. A partire dalla sua pubblicazione decorrono i termini per le richieste di compensazione.
Da domani, venerdì 13 maggio, sarà operativa la piattaforma informatica attraverso cui le Stazioni Appaltanti possono richiedere l’accesso al Fondo per le compensazioni.
Caro materiali, gli step per la compensazione
La pubblicazione del decreto con le variazioni dei prezzi dei materiali nel secondo semestre 2021 rappresenta l’ultimo tassello per consentire la compensazione dei rincari.A partire dalla pubblicazione in Gazzetta, decorrono infatti i termini a disposizione delle imprese e delle Stazioni Appaltanti per richiedere le risorse necessarie alla compensazione dei rincari.
Le imprese hanno 15 giorni di tempo per richiedere la compensazione alla Stazione Appaltante di riferimento. Le richieste, scrive il Mims in una nota, devono infatti essere inviate entro il 27 maggio.
Nel caso in cui non possiedano le risorse sufficienti per pagare le compensazioni, le Stazioni Appaltanti hanno 45 giorni di tempo per chiedere l’accesso al Fondo per le compensazioni. Prendendo come riferimento la pubblicazione del decreto con la rilevazione della variazione dei prezzi sulla Gazzetta del 12 maggio, il termine a disposizione delle Stazioni Appaltanti scade il 26 giugno (ma trattandosi di una domenica slitterebbe al 27 giugno). Per queste richieste, le Stazioni Appaltanti devono utilizzare la piattaforma online che sarà disponibile da domani.
Caro materiali, le variazioni dei prezzi del secondo semestre 2021
Il decreto rileva le variazioni dei prezzi registrate nel secondo semestre 2021 rispetto alla media del 2020. I calcoli sono stati effettuati sulla base dei dati dell’Istituto nazionale di statistica, delle Camere di commercio e dei Provveditorati alle opere pubbliche.Rispetto alla tabella contenuta nel decreto che ha rilevato le variazioni di prezzo del primo semestre 2021, che riporta 36 materiali, il decreto del 4 aprile, con le variazioni del secondo semestre 2021, contiene 54 materiali.
Confrontando i due decreti (quello con le variazioni dei prezzi del primo semestre 2021 e quello relativo al secondo semestre 2021), si nota che nel secondo semestre del 2021 l’aumento dei prezzi è stato molto maggiore rispetto al primo. Gli aumenti più consistenti sono stati registrati per i nastri d’acciaio usati nelle barriere stradali: l’incremento si attesta quasi al 114% nel secondo semestre 2021 e al 76% nel primo semestre.
Per fare altri esempi, il legname per infissi ha subìto un aumento del 78%, contro il 22% nel primo semestre. Le lamiere in acciaio Corten hanno registrato un aumento dell’84% (50% nel primo semestre), il bitume un aumento del 36% (18% nel primo semestre).
Caro materiali, la compensazione dei rincari dei materiali
Ricordiamo che il Fondo per la compensazione dei prezzi è stato istituito, presso il Mims, dal Decreto Sostegni bis.Il Fondo, da 200 milioni di euro (100 milioni con il Decreto Sostegni bis e 100 milioni con la Legge di Bilancio 2022), è stato rifinnziato con 150 milioni di euro dal Decreto Energia.
Le risorse del Fondo sono erogate su base semestrale. Ogni sei mesi, infatti, il Mims emana un decreto che rileva le variazioni di prezzo, in aumento o in diminuzione, superiori all’8%. Il decreto del Mims rappresenta la base per le compensazioni cui le imprese hanno diritto perchè indica, nero su bianco, quali sono i materiali per cui si sono verificate variazioni di prezzo significative. A partire dalla sua pubblicazione decorrono i termini per le richieste di compensazione.
Norme correlate
Decreto Ministeriale 04/04/2022
Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili - Rilevazione delle variazioni percentuali, in aumento o in diminuzione, superiori all'8 per cento, verificatesi nel secondo semestre dell'anno 2021, dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi
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