L’Avviso attua la norma contenuta nel DL Recovery (DL 152/2021, convertito nella Legge 233/2021) che destina a questo scopo 67 milioni di euro, a valere sulle risorse del Programma Operativo Complementare al PON ‘Governance e Capacità istituzionale 2014-2020’.
A seguito dell’Avviso, l’Agenzia per la Coesione territoriale stipulerà contratti di collaborazione di durata non superiore a 36 mesi (e comunque non oltre il 31 dicembre 2026) con professionisti che saranno destinati a 2.589 enti locali delle regioni del Sud.
La nota metodologica sulla quale si basa il decreto - fa sapere l’Agenzia - è stata condivisa il 25 marzo 2022 con UPI, ANCI e Dipartimento della Funzione pubblica e ha ottenuto il parere favorevole della Conferenza Stato-città il 13 aprile scorso.
A partire da ieri 10 maggio e fino al 25 maggio 2022, ciascun ente potrà manifestare le proprie esigenze attraverso la piattaforma accessibile al seguente link: https://professionistisud.agenziacoesione.gov.it/ps messa a disposizione dall’Agenzia per la Coesione. I singoli Comuni, Province o Città metropolitane esprimeranno il proprio fabbisogno, in termini di giornate/persona, sui seguenti profili professionali:
- tecnici (ingegneri, architetti) esperti di opere pubbliche, per rilanciare la progettazione di opere e di infrastrutture dei servizi territoriali;
- esperti in gestione, monitoraggio e controllo, per la gestione amministrativa, contabile e la rendicontazione della spesa;
- esperti settoriali di policy a supporto della partecipazione ai bandi, come esperti di specifiche politiche pubbliche o di area amministrativo-giuridica.
Dopo aver rilevato i fabbisogni espressi dai singoli enti locali del Mezzogiorno e dalle aggregazioni di Comuni, l’Agenzia per la Coesione territoriale procederà alla selezione, attraverso la piattaforma IN.PA e alla successiva contrattualizzazione dei professionisti - per una durata non superiore a 36 mesi e nei limiti delle giornate/persona individuati.
Si tratterà di professionisti di profilo ‘senior’, quindi con un’esperienza di almeno 7 anni. Il compenso giornaliero definito per ciascuno di loro è pari a 400 euro, al netto degli oneri accessori di legge a carico dell’ACT e dell’IVA, fino a un massimo annuo di 70.000 euro.