Caratterizzato da una testiera imbottita dalle forme morbide e generose che ricorda lo schienale di un divano, il letto Marty fotografa l’evoluzione di un ambiente sempre più contaminato da funzioni diverse come lo studio, il lavoro o l’entertainment.
“L’idea di Marty”, spiegano i designer, “è nata da una riflessione sui nuovi modi di vivere gli spazi all’interno della casa, un’evoluzione che è stata accentuata anche dai recenti periodi di quarantena. Durante questi ultimi due anni, la camera da letto è diventata infatti anche un luogo di studio e lavoro o da vivere nel tempo libero. Ormai basta un pc portatile o un tablet, o semplicemente un libro, per darle una funzione diversa, perfino sociale o ricreativa. Per questo motivo, abbiamo pensato di disegnare una testiera che fosse più simile allo schienale di un divano o di una poltrona, in modo tale che anche la posizione seduta risultasse più confortevole ed ergonomica”.


Completa il letto un tavolino con funzione di comodino da agganciare alla testiera, comodo da raggiungere e poco ingombrante, un’estensione pratica del letto che contribuisce a raccontare la versatilità e l’evoluzione della zona notte.
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