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Il mercato degli impianti vale il 34,7% del mercato delle costruzioni
di MCE

Il mercato degli impianti vale il 34,7% del mercato delle costruzioni

Presentato a MCE l'ottavo Rapporto Cresme

facebook.com/MCEMostraConvegnoExpocomfort
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di MCE
29/06/2022 - L’aumento dell’incertezza geopolitica nell’est europeo dovuto al conflitto russo-ucraino ha amplificato alcune criticità già emerse nel biennio pandemico, ma il mercato italiano degli impianti nel 2021 ha registrato una crescita del 21,5 rispetto al 2020, e anche nel 2022 si registrerà  un crescita importante.  Nel ’22  il mercato degli impianti rappresenta il  34,7% degli investimenti in costruzioni, in linea con il boom degli interventi di riqualificazione energetica incentivata e la forte ripresa del mercato delle opere pubbliche. E’ quanto emerge dall’8° Rapporto Cresme presentato oggi a MCE Mostra Convegno Expocomfort.

Presentato alla 42a edizione di MCE Mostra Convegno Expocomfort l’8° Rapporto Congiunturale e Previsionale del CRESME sul Mercato dell’installazione degli impianti negli edifici in Italia 2022-2024 ha messo in evidenza l’eccezionalità rispetto all’Europa del fenomeno del mercato degli impianti in Italia. “Nessuno in Europa tra i paesi principali mostra una dinamica così positiva. - dichiara l’arch. Lorenzo Bellicini, Direttore Cresme - Basti pensare che nel 2019 il mercato italiano valeva il 45% di quello tedesco, mentre nel 2022 la sua quota potrebbe arrivare al 60%. Anche limitandosi al 2021, il mercato italiano era arrivato a valere 1,7 volte quello britannico, 1,6 volte quello francese e 2,7 volte quello spagnolo”.

In Nord America la domanda di prodotti italiani, specialmente in ambito infrastrutturale ha raggiunto il 17,8%. “Già solo gli Stati Uniti rappresentano circa il 6% del mercato estero italiano, con un valore di circa 1 miliardi di euro, e in prospettiva è ragionevole ipotizzare un ulteriore consolidamento della domanda americana.” conferma l’arch. Bellicini.

Per quanto riguarda l’import, nel 2021 la ripresa è stata rilevante, giungendo nel corso dell’anno a un volume di 10,8 miliardi di euro, in crescita del 28,7% rispetto al 2020 e del 21,1% rispetto al 2019. I mercati di origine sono l’Area Euro per il 51% e i principali paesi emergenti, soprattutto Cina, ma è importante evidenziare la rapida ascesa dell’import di prodotti provenienti dai paesi dell’Unione Europea dell’Est, in particolare impianti e apparecchi elettrici.

Con la pandemia il mercato dell’impiantistica ha saputo svolgere un ruolo anticiclico, sostenendo la ripresa nella maggior parte dei paesi industrializzati; come sempre la fotografia che ne fa il Rapporto del CRESME ci restituisce le dimensioni dei mercati e delle figure coinvolte nella filiera. - conclude Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia - Con cadenza periodica ne seguiamo l’evoluzione nei mercati di riferimento, confermando il nostro ruolo di spazio di incontro, confronto e dibattito tecnico e culturale. Solo a MCE è oggi possibile toccare con mano  le tecnologie che si imporranno sul mercato nel prossimo futuro, pensate per garantire comfort e l'efficienza energetica a casa, al lavoro, a scuola e ovunque decideremo di stare”., in particolare impianti e apparecchi elettrici.”
 
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