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Tecnologie impiantistiche al servizio del comfort abitativo

Tecnologie impiantistiche al servizio del comfort abitativo

Sistemi per il riscaldamento e raffrescamento, sistemi ibridi, VMC, purificazione dell’aria, energie rinnovabili, Smart Home and building automation, alcune tra le soluzioni per il benessere indoor

Vedi Aggiornamento del 17/07/2024
rh2010©123RF.com
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Vedi Aggiornamento del 17/07/2024
22/06/2022 - L’esperienza della pandemia ha modificato profondamente il modo di approcciarsi a diversi settori, aree di intervento e campi di applicazione.
 
Risultato visibile in questo periodo post pandemico è sicuramente quanto sia cambiato l’approccio alla progettazione delle case, focalizzato su clima indoor e comfort abitativo.
 
Il comfort abitativo è una condizione di benessere che si crea all’interno di un ambiente in funzione di quattro parametri:
- temperatura;
- qualità dell’aria;
- acustica;
- luminosità.
 
Il benessere indoor non è semplicemente una sensazione percepita in maniera soggettiva, ma un vero e proprio sistema qualitativamente e quantitativamente definito.
 
Questo avviene se tutti i parametri sono mantenuti entro limiti di valori ottimali. Tale obiettivo viene conseguito a fronte di un progetto ben studiato e attraverso la scelta dei materiali e delle tecnologie più adatti, e questo vale sia nel caso delle nuove costruzioni che delle ristrutturazioni importanti.
 
Tutto parte dal progetto, orientamento, esposizione, ambiente circostante, ventilazione, illuminazione naturale ecc. sono tutti principi progettuali all’insegna del comfort. Spesso, soprattutto quando si interviene sull’esistente, non è sempre possibile perseguire i criteri di progettazione bioclimatica, tipici delle case passive, ma grazie al supporto delle tecnologie impiantistiche innovative è possibile raggiungere ugualmente alti livelli di prestazionali.
 

Le tecnologie al servizio del comfort abitativo

La temperatura in uno spazio abitativo è percepita come ottimale, quindi confortevole, quando si attesta sui 21°C. In tale situazione il soggetto non avverte sensazioni né di caldo né di freddo.
 
Per poter garantire il comfort termico, in primo luogo si interviene sull'involucro attraverso un adeguato sistema di isolamento termico. In più equipaggiare la propria casa di impianti di riscaldamento ad alta efficienza energetica, consente di avere i migliori risultati senza sprechi energetici ed economici, con un vantaggio anche per l’ambiente in termini di inquinamento da CO2.
 
Un impianto termico è composto dai seguenti elementi fisici:
- il generatore;
- il sistema di distribuzione (tubazioni, pompe, collettori);
- il sistema di emissione;
- il sistema di regolazione.
 
In commercio esistono diverse tipologie di generatori di calore:
- caldaie a condensazione;
- caldaie a biomasse;
- pompe di calore;
- sistemi ibridi.
 
Così come per i sistemi di emissione, a seconda della tipologia di impianto scelto, i terminali possono essere a:
- radiatori;
- convettori;
- superfici radianti (pareti e pavimenti).
 
Il sistema di regolazione della temperatura, con termostato e cronotermostato, è infine l’elemento chiave di tutto l’impianto, indispensabile per il controllo della temperatura, dei consumi e per raggiungere il comfort ambientale.
 
Grazie all’evoluzione tecnologica, con lo stesso impianto di riscaldamento è possibile, attraverso una semplice funzione di inverter, produrre il raffrescamento necessario durante la stagione estiva. È il caso dei sistemi a pompa di calore e dei sistemi ibridi: uno stesso impianto con doppia funzionalità.
 
Funzionano con la duplice modalità caldo-freddo anche i ben noti condizionatori split e compatti, ad oggi molti di questi sistemi si sono evoluti e sono stati arricchiti con molteplici skills, come i filtri di nuova generazione che bloccano il PM1 (le particelle di particolato più dannose per la salute umana) oppure integrati con sistemi di purificazione con filtro HEPA, ionizzatore, filtro a carbone attivo o con tecnologia a raggi UV.
 
Tutte queste tecnologie introducono il successivo parametro indispensabile al comfort abitativo, ovvero la qualità dell’aria interna.
 
La qualità dell’aria che respiriamo è importante quanto la qualità del cibo che ingeriamo. Temi come aerazione e ventilazione  dovrebbero catturare l’attenzione perché, contrastando l’inquinamento indoor e tutelano la salute.

Molte sono le cause che determinano l’indoor pollution:
- smog, fumi e pollini provenienti dall’esterno;
- l’anidride carbonica prodotta dall’espirazione e dalla combustione (cottura cibi, riscaldamento ecc.);
- le particelle (VOC) rilasciate dai materiali da costruzione, come vernici, colle e adesivi, e dai materiali di cui sono fatti gli arredi;
- la presenza di animali domestici;
- l’umidità.
 
L'inquinamento può causare vari disturbi come irritazione agli occhi, mal di testa, problemi di insonnia, spossatezza, asma ed allergie. Si possono migliorare le condizioni abitative delle persone e avere ambienti con aria fresca e di qualità?

Sì, il metodo più efficace per avere ambienti poco contaminati rimane sempre e comunque quello di predisporre un corretto ricambio d'aria, ossia la ventilazione naturale, aprendo con una certa frequenza le finestre, preferibilmente dotate di microventilazione.

Spesso la ventilazione naturale non è sufficiente a raggiungere i risultati attesi per questo si può ricorrere ad altre soluzioni che favoriscono il maggior ricambio d'aria possibile: i sistemi per la purificazione dell’aria interna appena citati, ma anche la VMC, ventilazione meccanica controllata.
 
La ventilazione meccanica controllata appartiene ai sistemi di trattamento dell’aria ed è un impianto che permette di avere sempre un corretto ricambio dell'aria negli ambienti.

La VMC garantisce valori ottimali di immissione ed estrazione dell’aria, grazie alla possibilità di autoregolazione in base alle condizioni dell’ambiente, come l’aumento e/o la diminuzione di umidità, la presenza o meno delle persone, 

Un tale controllo garantisce il miglioramento del comfort interno; tutela la saluta umana così come quella della propria casa; consente di ottimizzare i consumi energetici.
 
L'insieme dei sistemi di riscaldamento, ventilazione, condizionamento dell'aria e refrigerazione, quando sono raggruppati ed interconnessi tra loro costituiscono il macro-gruppo degli impianti HVAC + R, ovvero "riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria".
 
Un ricorso così importante alle tecnologie impiantistiche se da una parte aiuta ad ottenere elevati livelli di benessere indoor dall’altro potrebbe risultare difficile da gestire. Viene in soccorso a questo gap la building automation.
 
Grazie ai sistemi di building automation è possibile trasformare qualsiasi spazio abitativo in una Smart Home. La building automation altro non è che una serie di dispositivi di controllo, misurazione e gestione che, integrati agli impianti tecnologici, permettono di gestire l’edificio nel modo più performante in termini di efficienza, sostenibilità, comfort e sicurezza.
 
Gli impianti per funzionare necessitano di energia, sorge spontaneo chiedersi quanto il raggiungimento del comfort abitativo sia sostenibile, dato il considerevole impiego di soluzioni impiantistiche per ottenerlo?
 
La risposta sarebbe sicuramente negativa se si rimanesse radicati agli approcci tradizionali per l’approvvigionamento energetico. Oggi gli edifici sono un sistema fatto di componenti costruttivi ed impiantistici, tutti interconnessi tra di loro. La visione futura dell’edilizia prevede l’uso di materiali sempre più eco-friendly, mentre le energie rinnovabili stanno delineando il futuro degli impianti. Geotermico, eolico, biomasse o bioenergie, fotovoltaico, solare termico e idroelettrico sono si da ora le tecnologie disponibili per produrre energia pulita e quindi alimentare il sistema edificio in modo sostenibile.

 
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