Si tratta delle proposte presentate entro la prima scadenza temporale del 31 maggio e che saranno finanziate per un importo di 630 milioni di euro.
Le 119 proposte ammontano a 2,1 miliardi euro, importo che sale a 2,6 miliardi considerando i cofinanziamenti da parte dei soggetti attuatori, superando di gran lunga i 630 milioni di euro messi a bando.
Le regioni interessate sono 17, per un totale di 3.363 comuni. In particolare, 28 proposte (per circa 630 milioni di euro) riguardano interventi da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno.
La Commissione di valutazione già istituita, insieme all’Autorità di Regolazione per Energia reti e Ambiente (Arera), eseguirà l’istruttoria degli interventi presentati verificando il rispetto dei requisiti previsti nel bando e valutando dal punto di vista tecnico le proposte.
Entro luglio sarà definita la graduatoria e successivamente il Mims procederà al finanziamento degli interventi selezionati fino all’impegno delle risorse disponibili per la prima finestra temporale.
Ad ottobre si chiuderà la seconda tranche, per interventi pari a 270 milioni di euro.
I lavori, per complessivi 900 milioni di euro, devono essere appaltati entro settembre 2023 e realizzati entro marzo 2026, secondo le tempistiche stabilite dal PNRR.