
Gare ingegneria e architettura, Oice: riportare al centro il progetto esecutivo
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Gare ingegneria e architettura, Oice: riportare al centro il progetto esecutivo
Il presidente Scicolone: ‘basta deroghe, abbiamo bisogno di qualità’. Presentati i dati del mese di maggio
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del 17/10/2022

17/06/2022 - Il nuovo Codice Appalti deve garantire la centralità del progetto esecutivo e la qualità della progettazione dicendo basta alle deroghe. È la richiesta che Gabriele Scicolone, presidente dell’Oice, ha formulato nella nota stampa con cui sono stati diffusi i dati sull’andamento delle gare di ingegneria e architettura.
“Bisogna capire - continua Scicolone - al di là dei criteri di delega, se principi fondamentali per la qualità della progettazione come la centralità del Progetto esecutivo saranno, come auspichiamo con forza, tutelati”.
Secondo Oice, è necessario superare la stagione delle deroghe e tornare ad un assetto non guidato da semplificazioni a tutti i costi a danno della trasparenza, della concorrenza e della qualità del progettato e del costruito.
“Siamo nel centro di una tempesta perfetta - ha aggiunto Scicolone - con la guerra che fa impennare i costi energetici, le difficoltà ad operare con le regole per i bonus edilizi e tante anomalie in sede di attuazione dei contratti che rendono l’attività di professionisti, studi e società di ingegneria e architettura una vera e propria corsa ad ostacoli. Da ultimo l’adeguamento degli importi lavori chiesto a progettisti e direttori lavori che ovviamente va remunerato secondo le voci previste per le varianti e per la contabilità del decreto parametri”.
Secondo Oice, il numero delle gare ha iniziato a calare (fino al 31%) con l’entrata in vigore un anno fa del DL 77/2021, che ha innalzato la soglia per gli affidamenti diretti a 139.000 euro.
L’importo medio delle gare di progettazione, grazie anche ad alcuni maxi bandi emessi in questi ultimi mesi, si stia attestando su valori che superano di gran lunga le medie degli ultimi cinque anni; infatti se nei primi cinque mesi del 2021 il valore medio per i bandi di progettazione era di 213.155 euro, nel 2022 raggiunge un importo di 511.103 euro. (+151,6%). Negli anni dal 2018 al 2021, la media era stata di 213.876 euro.
Gli accordi quadro per servizi di progettazione rilevati a maggio sono stati 52 con un valore di 115,5 milioni di euro, pari al 19% del numero e al 77,6% del valore totale. Il confronto con i primi cinque mesi del 2021 mostra nel 2022 una perdita del 39, % nel numero dei bandi ma una crescita del 53,5% nel loro valore; il valore medio a bando è cresciuto del 151,6%.
Cresce il mercato di tutti i servizi di architettura e ingegneria, infatti nel mese di maggio le gare sono state 462 (+2,2% su aprile), con un valore di 446,8 milioni di euro (-4,6% su aprile). Il confronto con il mese di maggio 2021 vede il numero calare del 41,2% ma il valore salire dell’86,6%. I primi cinque mesi si chiudono con un -41,2% in numero e +41,4% in valore sullo stesso periodo del 2021.
I bandi per appalti integrati rilevati nel mese di maggio sono stati 64, con valore complessivo dei lavori di 318,6 milioni di euro e con un importo di progettazione stimato in 21,5 milioni di euro. Rispetto al mese di aprile il numero cresce del 23,1% e il valore scende del 77,0%, il confronto con maggio 2021 vede il numero scendere del 22,9% e il valore del 61,6%.
Nei primi cinque mesi del 2022 gli appalti integrati crescono del 2,7% in numero e del 156,7% in valore sul 2021. Il valore della progettazione compresa cresce del 344,6%, dai 47,4 milioni dei primi cinque mesi del 2021 ai 210,5 milioni del 2022.
Nuovo Codice Appalti e centralità della progettazione
“Dopo l’approvazione della legge delega per riscrivere il codice dei contratti pubblici, occorre affrontare subito il tema delle nuove regole ordinarie, anche se ad oggi tutto il codice è derogato sulla scia del Pnrr” ha affermato Scicolone.“Bisogna capire - continua Scicolone - al di là dei criteri di delega, se principi fondamentali per la qualità della progettazione come la centralità del Progetto esecutivo saranno, come auspichiamo con forza, tutelati”.
Secondo Oice, è necessario superare la stagione delle deroghe e tornare ad un assetto non guidato da semplificazioni a tutti i costi a danno della trasparenza, della concorrenza e della qualità del progettato e del costruito.
“Siamo nel centro di una tempesta perfetta - ha aggiunto Scicolone - con la guerra che fa impennare i costi energetici, le difficoltà ad operare con le regole per i bonus edilizi e tante anomalie in sede di attuazione dei contratti che rendono l’attività di professionisti, studi e società di ingegneria e architettura una vera e propria corsa ad ostacoli. Da ultimo l’adeguamento degli importi lavori chiesto a progettisti e direttori lavori che ovviamente va remunerato secondo le voci previste per le varianti e per la contabilità del decreto parametri”.
Gare ingegneria e architettura, aumenta il valore e diminuisce il numero
Oice ha diffuso i dati relativi alle gare di ingegneria e architettura, che si inserisce nel trend delle gare del PNRR.Secondo Oice, il numero delle gare ha iniziato a calare (fino al 31%) con l’entrata in vigore un anno fa del DL 77/2021, che ha innalzato la soglia per gli affidamenti diretti a 139.000 euro.
L’importo medio delle gare di progettazione, grazie anche ad alcuni maxi bandi emessi in questi ultimi mesi, si stia attestando su valori che superano di gran lunga le medie degli ultimi cinque anni; infatti se nei primi cinque mesi del 2021 il valore medio per i bandi di progettazione era di 213.155 euro, nel 2022 raggiunge un importo di 511.103 euro. (+151,6%). Negli anni dal 2018 al 2021, la media era stata di 213.876 euro.
Gli accordi quadro per servizi di progettazione rilevati a maggio sono stati 52 con un valore di 115,5 milioni di euro, pari al 19% del numero e al 77,6% del valore totale. Il confronto con i primi cinque mesi del 2021 mostra nel 2022 una perdita del 39, % nel numero dei bandi ma una crescita del 53,5% nel loro valore; il valore medio a bando è cresciuto del 151,6%.
Cresce il mercato di tutti i servizi di architettura e ingegneria, infatti nel mese di maggio le gare sono state 462 (+2,2% su aprile), con un valore di 446,8 milioni di euro (-4,6% su aprile). Il confronto con il mese di maggio 2021 vede il numero calare del 41,2% ma il valore salire dell’86,6%. I primi cinque mesi si chiudono con un -41,2% in numero e +41,4% in valore sullo stesso periodo del 2021.
I bandi per appalti integrati rilevati nel mese di maggio sono stati 64, con valore complessivo dei lavori di 318,6 milioni di euro e con un importo di progettazione stimato in 21,5 milioni di euro. Rispetto al mese di aprile il numero cresce del 23,1% e il valore scende del 77,0%, il confronto con maggio 2021 vede il numero scendere del 22,9% e il valore del 61,6%.
Nei primi cinque mesi del 2022 gli appalti integrati crescono del 2,7% in numero e del 156,7% in valore sul 2021. Il valore della progettazione compresa cresce del 344,6%, dai 47,4 milioni dei primi cinque mesi del 2021 ai 210,5 milioni del 2022.