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Infrastrutture e mobilità, nuove misure per semplificare gli investimenti

Infrastrutture e mobilità, nuove misure per semplificare gli investimenti

Approvate norme urgenti per il Giubileo 2025, l’attività crocieristica su Venezia, dighe e aeroporti e per la mobilità elettrica

Vedi Aggiornamento del 16/01/2023
Infrastrutture e mobilità, nuove misure per semplificare gli investimenti
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 16/01/2023
16/06/2022 - Velocizzazione dell’iter per le opere legate al Giubileo della Chiesa Cattolica del 2025; realizzazione di ulteriori attracchi per supportare l’attività crocieristica su Venezia; semplificazione dell’approvazione dei progetti per la realizzazione delle dighe; semplificazione per l’approvazione dei piani di sviluppo aeroportuali.
 
Sono alcune delle misure contenute nel decreto-legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims), Enrico Giovannini.
 
Il DL - spiega il Mims - si pone in continuità con l’analogo provvedimento di settembre 2021 (DL 121/2021, convertito nella Legge 156/2021) e gli altri provvedimenti adottati nei mesi scorsi finalizzati a rendere il sistema infrastrutturale nazionale più moderno e interconnesso, digitalizzato, efficace e resiliente alla crisi climatica, nonché a fornire servizi di mobilità più sicuri e adeguati ai bisogni dei cittadini.
 
“Questo secondo decreto-legge in meno di un anno dedicato alle infrastrutture e alla mobilità sostenibili rappresenta un deciso contributo per migliorare i servizi pubblici idrici, di mobilità e amministrativi forniti ai cittadini e alle imprese, aumentare la sicurezza dei trasporti (stradali, aerei, ecc.), accelerare gli iter amministrativi e autorizzativi per rendere gli investimenti più rapidi ed efficaci” spiega il Ministro Enrico Giovannini.
 
“In continuità e sinergia con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e i piani settoriali elaborati dal Governo, si interviene sui diversi settori adottando la logica sistemica descritta nel recente Allegato infrastrutture e mobilità al Documento di Economia e Finanza 2022, nella direzione di uno sviluppo più sostenibile sul piano economico, sociale e ambientale, e del contrasto al cambiamento climatico”.
 
“La sperimentazione di nuove forme di mobilità urbana sostenibile, il potenziamento del ruolo dei mobility manager d’area e del trasporto locale, l’aumento della sicurezza stradale, delle metropolitane e degli impianti idrici testimoniano l’attenzione alla qualità della vita delle persone, comprese quelle con disabilità”.
 

Ecco le principali disposizioni contenute nel decreto-legge:
 

Velocizzazione delle opere per il Giubileo 2025 e la viabilità di Roma

In vista del Giubileo della Chiesa Cattolica del 2025, per assicurare la realizzazione nei tempi previsti delle opere e dei lavori funzionali alle celebrazioni, il decreto prevede misure di accelerazione delle procedure per la Valutazione di impatto ambientale (VIA), in analogia a quanto già previsto per gli interventi inseriti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e il Piano Nazionale Complementare (Pnc). Per i progetti relativi al Giubileo, l’eventuale attivazione della procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico da parte del soprintendente dovrà essere effettuata entro 45 giorni dal ricevimento del progetto di fattibilità (anziché entro 60 giorni).
 

Nuovi interventi per la crocieristica a Venezia e la tutela della Laguna

Per aumentare la ricettività delle navi da crociera a partire dalla stagione 2022, dopo l’interdizione al passaggio delle grandi navi nel canale della Giudecca e nel bacino di San Marco (d.l. n. 103 del 2021), saranno realizzati ulteriori attracchi temporanei, oltre a quelli già previsti a Marghera (in tutto cinque di cui due già disponibili nell’anno in corso). In particolare, un ulteriore punto di attracco temporaneo sarà realizzato nel porto di Chioggia, mentre i porti di Monfalcone e Trieste saranno interessati da opere di adeguamento funzionale delle banchine.
 

Rafforzamento della sicurezza delle dighe

Il decreto-legge, aggiornando la disposizione del 1994, velocizza e semplifica l’iter di approvazione dei progetti per la costruzione delle dighe, rafforza le attività di controllo sull’esercizio e la manutenzione delle grandi dighe e delle opere di adduzione e derivazione ad esse connesse. In particolare, vengono semplificate e aggiornate le procedure esistenti, prevedendo anche il ricorso alle nuove tecnologie (digitali, sensoristica, ecc.) e il rafforzamento dei presidi di sicurezza. In tal modo, diviene più facile tenere conto dell’evoluzione della normativa tecnica e di quella ambientale e si chiariscono le responsabilità degli enti coinvolti (concessionari, Regioni, Ministeri, ecc.) superando le difficoltà evidenziate negli ultimi anni.
 

Potenziamento della sostenibilità ambientale del trasporto aereo

Le nuove norme sono volte a potenziare e migliorare la sostenibilità degli aeroporti di Roma-Fiumicino, Milano-Malpensa e Venezia-Tessera anche in vista dell’aumento del traffico aereo legato Giubileo del 2025. In particolare, si accelerano le procedure di VIA (Valutazione di impatto ambientale) per le opere inserite nei piani di sviluppo aeroportuale, incluse quelle di mitigazione e di miglioramento ambientale. Anche il dibattito pubblico su queste opere dovrà svolgersi con la procedura prevista per le opere del Pnrr e vengono ridotti della metà i termini per l’accertamento di conformità relativamente ai piani di sviluppo aeroportuale. Tempi più rapidi e procedure semplificate sono previste anche per la valutazione ambientale energetica e la VIA dei piani di sviluppo degli altri aeroporti di interesse nazionale.
 

Sviluppo della mobilità elettrica

 Il decreto-legge completa il lavoro avviato con il DL 121/2021 prevedendo diversi interventi urgenti sulla mobilità sostenibile, in coerenza con gli investimenti previsti dal Pnrr. Infatti:
- viene attribuita una qualificazione giuridica alle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici in considerazione della tipologia di strada su cui insistono. In particolare, le infrastrutture (colonnine) di ricarica che sono collocate nelle aree di servizio vengono ricomprese nelle ‘pertinenze di servizio’;
- nella classificazione dei veicoli vengono inseriti i velocipedi elettrici (biciclette e monopattini);
- per accelerare la transizione ecologica nel settore dei trasporti, soprattutto quello delle merci nell’ultimo miglio, viene permesso ai titolari di patenti B di guidare un veicolo ad alimentazione alternativa fino a 4,25 tonnellate (anziché fino a 3,5 tonnellate). La differenza di massa deve essere riconducibile esclusivamente al peso delle batterie e non può determinare un aumento della capacità di carico;
- le biciclette a pedalata assistita che vengono manomesse sono equiparate a ciclomotori, con il conseguente assoggettamento agli obblighi previsti per questi ultimi (targa, assicurazione, patentino). Sono previste sanzioni specifiche per chi manomette le biciclette a pedalata assistita e le utilizza.
 
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