250 milioni di euro per 286 chiese
Gli interventi sulle 286 chiese sono così distribuiti: 11 in Abruzzo, 42 in Campania, 14 in Emilia Romagna, 31 in Lazio, 1 in Liguria, 11 nelle Marche, 33 in Puglia, 8 in Sardegna, 102 in Sicilia, 13 in Toscana, 13 in Umbria e 7 in Veneto.Gli importi maggiori sono i seguenti: quasi 11 milioni di euro alla Chiesa di Santa Chiara a Napoli, oltre 5 milioni alla Basilica e museo di San Domenico e quasi 4 milioni di euro alla Chiesa di San Giacomo Maggiore a Bologna, 4 milioni e mezzo alla Chiesa dei Gesuiti di Cannaregio a Venezia.
E ancora: oltre 4 milioni alla Chiesa di Sant’Andrea delle Fratte e quasi 4 milioni alla chiesa di sant'Andrea della Valle a Roma, 4 milioni di euro alla Chiesa dello Spirito Santo e convento dei Cappuccini a Galatina (Le), 3 milioni e mezzo al Complesso di San Gaggio a Firenze, 3,3 milioni di euro alla Chiesa di Sant’Andrea delle Fratte a Francavilla Fontana (BR), oltre 3 milioni di euro alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Teramo.
240 milioni di euro per 257 luoghi di culto, torri e campanili
Gli interventi sui 257 luoghi di culto, torri e campanili sono così distribuiti: 4 in Abruzzo, 9 in Basilicata, 37 in Calabria, 43 in Campania, 28 in Emilia Romagna, 1 in Friuli Venezia Giulia, 14 nel Lazio, 2 in Liguria, 10 in Lombardia, 4 nelle Marche, 13 in Molise, 5 in Piemonte, 16 in Puglia, 8 in Sardegna, 26 in Sicilia, 21 in Toscana, 1 in Umbria e 15 in Veneto.Gli importi maggiori sono i seguenti: quasi 7,8 milioni di euro al Campanile di Santo Stefano a Venezia, oltre 6,8 milioni di euro alla Concattedrale Basilica Minore di Gerace (Rc), 6,5 milioni alla Chiesa di San Domenico e 4,2 milioni al Complesso monumentale di San Pietro Caveoso a Matera.
E ancora: quasi 4,7 milioni di euro alla Chiesa di Sant’Ilarione a Caulonia (Rc), oltre 3,6 milioni alla Basilica e Campanile di S. Miniato al Monte a Firenze, oltre 3 milioni di euro alla Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli a Corigliano Rossano (Cs).
Con la pubblicazione dei decreti di assegnazione delle risorse, il ministero guidato da Dario Franceschini fa sapere che conferma la tabella di marcia del PNRR e raggiunge tutti gli obiettivi che erano previsti per il 30 giugno.
Questo risultato - si legge nella nota - è stato possibile grazie alla costante e virtuosa collaborazione che le strutture del Ministero hanno avuto con il MEF, gli enti locali, le Regioni, l’Anci, le province autonome, il mondo dell’associazionismo, gli operatori economici e le associazioni di categoria.