
Superbonus e bonus edilizi, tutte le indicazioni per la dichiarazione dei redditi
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NORMATIVA
Superbonus e bonus edilizi, tutte le indicazioni per la dichiarazione dei redditi
Dall’Agenzia delle Entrate una guida su tutte le detrazioni con beneficiari, tetti di spesa, asseverazioni richieste, pagamenti e documenti da conservare
Vedi Aggiornamento
del 22/06/2023

Vedi Aggiornamento del 22/06/2023
27/07/2022 - Un riepilogo delle regole per usufruire del Superbonus e degli altri bonus edilizi, accompagnato dalle indicazioni da seguire per la compilazione della dichiarazione dei redditi e, ove richiesto, per il rilascio del visto di conformità.
Con l’obiettivo di orientare contribuenti e professionisti, l’Agenzia delle Entrate ha diffuso la Circolare 28/E/2022.
La circolare è articolata seguendo l’ordine dei quadri relativi al modello 730/2022, in modo da individuare rapidamente i chiarimenti di interesse.
La circolare ripercorre le normative che regolano i bonus edilizi, indicando beneficiari, tetti di spesa ammessi ai bonus, limiti delle detrazioni, interventi ammessi alle detrazioni, cumulabilità con altre agevolazioni, titoli abilitativi, modalità di pagamento e adempimenti.
Un focus particolare è dedicato ai documenti che i contribuenti devono acquisire ed esibire e che i Caf o i professionisti abilitati devono verificare per apporre il visto di conformità.
Per ogni bonus, la circolare riassume in una tabella i documenti da controllare e conservare. Balza subito all’occhio che se per bonus ristrutturazioni, sismabonus, ecobonus, bonus mobili e bonus verde sono necessari al massimo una decina di documenti, per il Superbonus ne sono richiesti molti di più: 47 totali. Questo non significa che chi avvia un intervento agevolato con il Superbonus deve acquisire, presentare e conservare 47 documenti: 47 è il totale delle fattispecie. Per fare un esempio, l’elenco comprende l’autocertificazione della proprietà dell’immobile, il contratto di locazione e il contratto di comodato dell’immobile, ma il contribuente, a seconda della situazione in cui si trova, deve produrne solo uno. Tali dichiarazioni, però, non sono richieste per gli altri bonus.
Per fare qualche altro esempio, rispetto agli altri bonus edilizi, in caso di interventi agevolati con il Superbonus sono richiesti anche lo stato di famiglia al momento dell’inizio dei lavori o in quello in cui sono sostenute le spese, la delibera condominiale che autorizza i lavori, la dichiarazione del possesso di redditi imponibili in Italia, la dichiarazione che l’immobile su cui si realizzano i lavori non è strumentale, l’iscrizione del tecnico asseveratore agli specifici ordini o collegi professionali, la polizza assicurativa del tecnico asseveratore.
Con l’obiettivo di orientare contribuenti e professionisti, l’Agenzia delle Entrate ha diffuso la Circolare 28/E/2022.
Superbonus e bonus edilizi: applicazione uniforme sul territorio
Uno degli obiettivi per cui l’Agenzia delle Entrate ha elaborato la circolare, è offrire uno strumento unitario, che garantisca un’applicazione uniforme delle norme sul territorio nazionale, alla luce delle novità normative che si sono succedute e delle risposte ai quesiti dei contribuenti in sede di interpello o di consulenza giuridica.La circolare è articolata seguendo l’ordine dei quadri relativi al modello 730/2022, in modo da individuare rapidamente i chiarimenti di interesse.
Superbonus e bonus edilizi, i documenti da conservare
La circolare ripercorre le normative che regolano i bonus edilizi, indicando beneficiari, tetti di spesa ammessi ai bonus, limiti delle detrazioni, interventi ammessi alle detrazioni, cumulabilità con altre agevolazioni, titoli abilitativi, modalità di pagamento e adempimenti.Un focus particolare è dedicato ai documenti che i contribuenti devono acquisire ed esibire e che i Caf o i professionisti abilitati devono verificare per apporre il visto di conformità.
Per ogni bonus, la circolare riassume in una tabella i documenti da controllare e conservare. Balza subito all’occhio che se per bonus ristrutturazioni, sismabonus, ecobonus, bonus mobili e bonus verde sono necessari al massimo una decina di documenti, per il Superbonus ne sono richiesti molti di più: 47 totali. Questo non significa che chi avvia un intervento agevolato con il Superbonus deve acquisire, presentare e conservare 47 documenti: 47 è il totale delle fattispecie. Per fare un esempio, l’elenco comprende l’autocertificazione della proprietà dell’immobile, il contratto di locazione e il contratto di comodato dell’immobile, ma il contribuente, a seconda della situazione in cui si trova, deve produrne solo uno. Tali dichiarazioni, però, non sono richieste per gli altri bonus.
Per fare qualche altro esempio, rispetto agli altri bonus edilizi, in caso di interventi agevolati con il Superbonus sono richiesti anche lo stato di famiglia al momento dell’inizio dei lavori o in quello in cui sono sostenute le spese, la delibera condominiale che autorizza i lavori, la dichiarazione del possesso di redditi imponibili in Italia, la dichiarazione che l’immobile su cui si realizzano i lavori non è strumentale, l’iscrizione del tecnico asseveratore agli specifici ordini o collegi professionali, la polizza assicurativa del tecnico asseveratore.
Norme correlate
Circolare 25/07/2022 n.28/E
Agenzia delle Entrate - Raccolta dei principali documenti di prassi relativi alle spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la compilazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e per l’apposizione del visto di conformità per l’anno d’imposta 2021 - Parte seconda
Approfondimenti
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