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Montauto: l’ascensore per le automobili
FOCUS
Montauto: l’ascensore per le automobili
Un sistema di parcheggio alternativo, una soluzione per gli spazi urbani ristretti o con una conformazione tale in cui non è possibile realizzare una rampa di accesso
24/08/2022 - In un paese come l’Italia, lo sviluppo del tessuto urbano ha generato nel tempo agglomerati urbani morfologicamente complessi, come i nuclei storici, i borghi o i centri abitati su dislivello. Parcheggiare, in contesti di questo tipo, può essere un reale problema non solo per la scarsa disponibilità di aree da destinare a parcheggio privato ma anche per la difficoltà di manovra in spazi ristretti e per l’impossibilità di realizzare una rampa di accesso a cui si aggiunge la questione del pregio paesaggistico ed architettonico.
Nonostante le evidenti criticità, l’esigenza di uno spazio per la sosta della propria auto rimane, incrementata da un approccio culturale che fa dell’uso dell’automobile una necessità. Riorganizzare un tessuto urbano ormai consolidato attorno all’uso delle autovetture è cosa impossibile, ma anche impensabile per un territorio storico come quello del Bel Paese; quale soluzione dunque adottare?
La tecnologia offre dei sistemi parcheggio alternativi, con cui è possibile realizzare un garage interrato o un parcheggio verticale anche in assenza di superfici esterne per la realizzazione di rampe e spazi di manovra: si tratta dei montauto.
Schema funzionale di garage interrato con accesso tramite montauto elaborato da ©RDT Elevazione
Un montauto altro non è che un ascensore per auto, ovvero un elevatore meccanizzato in grado di sollevare auto e spostarle su più livelli. Si tratta sostanzialmente di un piano di carico, il pianale, con portata di sollevamento che parte dai 2500 kg fino a valori più alti in caso di vetture pesanti, che si alza o si abbassa tramite una pulsantiera.
La realizzazione di un montauto non richiede un grande impiego di spazio. La nomenclatura dei componenti è la stessa utilizzata per gli elevatori. Come questi sono caratterizzati da un vano cabina, con dimensioni minime di circa 5,6 metri di lunghezza e 2,8 metri di larghezza, dalla corsa, ossia l’altezza; quella standard raggiunta è di 6 metri con una velocità di circa 15 cm/s. Hanno la necessità di una fossa di alloggiamento e della tensione di alimentazione che può essere monofase o trifase.
Un montauto può essere dotato copertura carrabile e pavimentabile, che è possibile personalizzare, per una maggiore integrazione con il contesto, attraverso rivestimenti in cemento, erba sintetica, grigliati e materiali leggeri. È un dispositivo a scomparsa che permette di tutelare l’ambiente e l’architettura in cui si interviene.
- A pantografo singolo, doppio o triplo a seconda dell'altezza da coprire. Questa tipologia non richiede opere infrastrutturali in quanto il sistema è autoportante; essendo poco ingombrante, consente la realizzazione di un vano con dimensioni minime. Questo modello può essere anche realizzato nella versione girevole che, ruotando, permette l’accesso ad autorimesse interrate con sbarco non in linea con l’asse del sollevatore. Può essere con o senza conducente a bordo.
Schema di montauto a pantografo singolo CITYCUBE MONTAUTO ©UPDINAMIC
- A pistoni e guide laterali (in taglia). Gli ingombri laterali dovuti alle guide e ai pistoni richiedono un vano cabina più ampio; per questo serve realizzare una struttura portante in cemento armato per accogliere e fissare il meccanismo. Può essere con o senza conducente a bordo.
Schema di sezione trasversale e longitudinale del modello MPF ©CARMEC | Ascensore per auto (con o senza conducente a bordo) a pistoni e guide laterali (a taglia)
- A pistoni e guide laterali (spinta diretta). In questo caso la fossa dovrà essere più profonda in quanto il meccanismo, composto da un unico pistone telescopico dovrà essere interrato. Come nel caso precedente anche in questo caso serve realizzare una struttura portante in cemento armato per accogliere e fissare il meccanismo. Può essere con o senza conducente a bordo.
Schema del modello IP1-HMT V07 ©IDEALPARK| Ascensore per auto, con conducente a bordo) a pistoni e guide laterali (spinta diretta)
Nello specifico si fa riferimento Decreto Ministeriale 15/05/2020 “Approvazione delle norme tecniche di prevenzione incendi per le attività di autorimessa”, il cui punto V.6.5.8 fa riferimento alle autorimesse senza rampa con accesso da montauto:
1. L’autorimessa deve essere dotata di rilevazione ed allarme di livello di prestazione III. La funzione secondaria G dell’IRAI deve essere tale da comandare il riallineamento in sicurezza del montauto al piano.
2. Il montauto deve essere dotato di alimentazione di sicurezza ad interruzione breve (≤ 5 s) ed autonomia ≥ 30’.
3. Se la movimentazione di veicoli con montauto avviene con occupanti a bordo, dovranno essere garantiti i seguenti requisiti minimi:
i) Dimensione della cabina che consenta l’apertura delle porte per l’abbandono del veicolo in caso di necessità ed il movimento degli occupanti anche in relazione alle specifiche necessità degli stessi.
ii) Presenza di sistemi di apertura automatica, in caso di emergenza, delle porte di cabina e di piano.
iii) Rispondenza ai requisiti di sicurezza previsti per gli ascensori per il trasporto di persone (norme della serie EN 81 o equivalenti).
iv) Sistema di comunicazione bidirezionale per permettere agli occupanti di segnalare la loro presenza e richiedere assistenza.
v) Il montauto costituisce compartimento distinto ovvero inserito in aree TA dotate di controllo dell’incendio con livello di prestazione IV.
4. La progettazione del sistema d’esodo in presenza di montauto con occupanti a bordo deve essere effettuata impiegando i metodi quantitativi di cui al capitolo M.3 della RTO.
Una volta installato, come per gli elevatori, anche il montauto necessita di periodica manutenzione. Le operazioni di manutenzione ordinaria assicurano l’integrità del sistema, esentandolo da eventuali interventi di manutenzione straordinaria i cui costi rischiano di diventare onerosi.
Nonostante le evidenti criticità, l’esigenza di uno spazio per la sosta della propria auto rimane, incrementata da un approccio culturale che fa dell’uso dell’automobile una necessità. Riorganizzare un tessuto urbano ormai consolidato attorno all’uso delle autovetture è cosa impossibile, ma anche impensabile per un territorio storico come quello del Bel Paese; quale soluzione dunque adottare?
La tecnologia offre dei sistemi parcheggio alternativi, con cui è possibile realizzare un garage interrato o un parcheggio verticale anche in assenza di superfici esterne per la realizzazione di rampe e spazi di manovra: si tratta dei montauto.
Schema funzionale di garage interrato con accesso tramite montauto elaborato da ©RDT Elevazione
Un montauto altro non è che un ascensore per auto, ovvero un elevatore meccanizzato in grado di sollevare auto e spostarle su più livelli. Si tratta sostanzialmente di un piano di carico, il pianale, con portata di sollevamento che parte dai 2500 kg fino a valori più alti in caso di vetture pesanti, che si alza o si abbassa tramite una pulsantiera.
La realizzazione di un montauto non richiede un grande impiego di spazio. La nomenclatura dei componenti è la stessa utilizzata per gli elevatori. Come questi sono caratterizzati da un vano cabina, con dimensioni minime di circa 5,6 metri di lunghezza e 2,8 metri di larghezza, dalla corsa, ossia l’altezza; quella standard raggiunta è di 6 metri con una velocità di circa 15 cm/s. Hanno la necessità di una fossa di alloggiamento e della tensione di alimentazione che può essere monofase o trifase.
Un montauto può essere dotato copertura carrabile e pavimentabile, che è possibile personalizzare, per una maggiore integrazione con il contesto, attraverso rivestimenti in cemento, erba sintetica, grigliati e materiali leggeri. È un dispositivo a scomparsa che permette di tutelare l’ambiente e l’architettura in cui si interviene.
Le tipologie di montauto
Un montauto può essere:- A pantografo singolo, doppio o triplo a seconda dell'altezza da coprire. Questa tipologia non richiede opere infrastrutturali in quanto il sistema è autoportante; essendo poco ingombrante, consente la realizzazione di un vano con dimensioni minime. Questo modello può essere anche realizzato nella versione girevole che, ruotando, permette l’accesso ad autorimesse interrate con sbarco non in linea con l’asse del sollevatore. Può essere con o senza conducente a bordo.
Schema di montauto a pantografo singolo CITYCUBE MONTAUTO ©UPDINAMIC
- A pistoni e guide laterali (in taglia). Gli ingombri laterali dovuti alle guide e ai pistoni richiedono un vano cabina più ampio; per questo serve realizzare una struttura portante in cemento armato per accogliere e fissare il meccanismo. Può essere con o senza conducente a bordo.
Schema di sezione trasversale e longitudinale del modello MPF ©CARMEC | Ascensore per auto (con o senza conducente a bordo) a pistoni e guide laterali (a taglia)
- A pistoni e guide laterali (spinta diretta). In questo caso la fossa dovrà essere più profonda in quanto il meccanismo, composto da un unico pistone telescopico dovrà essere interrato. Come nel caso precedente anche in questo caso serve realizzare una struttura portante in cemento armato per accogliere e fissare il meccanismo. Può essere con o senza conducente a bordo.
Schema del modello IP1-HMT V07 ©IDEALPARK| Ascensore per auto, con conducente a bordo) a pistoni e guide laterali (spinta diretta)
Montauto, come realizzarlo
La realizzazione di sistemi per la movimentazione di auto su livelli deve rispettare le linee guida stabilite dalla normativa nonché i requisiti di sostenibilità ambientale, in un’ottica di risparmio energetico.Nello specifico si fa riferimento Decreto Ministeriale 15/05/2020 “Approvazione delle norme tecniche di prevenzione incendi per le attività di autorimessa”, il cui punto V.6.5.8 fa riferimento alle autorimesse senza rampa con accesso da montauto:
1. L’autorimessa deve essere dotata di rilevazione ed allarme di livello di prestazione III. La funzione secondaria G dell’IRAI deve essere tale da comandare il riallineamento in sicurezza del montauto al piano.
2. Il montauto deve essere dotato di alimentazione di sicurezza ad interruzione breve (≤ 5 s) ed autonomia ≥ 30’.
3. Se la movimentazione di veicoli con montauto avviene con occupanti a bordo, dovranno essere garantiti i seguenti requisiti minimi:
i) Dimensione della cabina che consenta l’apertura delle porte per l’abbandono del veicolo in caso di necessità ed il movimento degli occupanti anche in relazione alle specifiche necessità degli stessi.
ii) Presenza di sistemi di apertura automatica, in caso di emergenza, delle porte di cabina e di piano.
iii) Rispondenza ai requisiti di sicurezza previsti per gli ascensori per il trasporto di persone (norme della serie EN 81 o equivalenti).
iv) Sistema di comunicazione bidirezionale per permettere agli occupanti di segnalare la loro presenza e richiedere assistenza.
v) Il montauto costituisce compartimento distinto ovvero inserito in aree TA dotate di controllo dell’incendio con livello di prestazione IV.
4. La progettazione del sistema d’esodo in presenza di montauto con occupanti a bordo deve essere effettuata impiegando i metodi quantitativi di cui al capitolo M.3 della RTO.
Una volta installato, come per gli elevatori, anche il montauto necessita di periodica manutenzione. Le operazioni di manutenzione ordinaria assicurano l’integrità del sistema, esentandolo da eventuali interventi di manutenzione straordinaria i cui costi rischiano di diventare onerosi.